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Olimpiadi Roma 2024, vertice in Campidoglio: attesa per il via libera dell'Aula

Alla riunione dei capigruppo sulla mozione per la candidatura, che dovrebbe arrivare in Consiglio giovedì, hanno preso parte anche Montezemolo e Malagò. Si lavora per un appoggio bipartisan. Ma non mancano le preoccupazioni

Sono ore decisive per la candidatura olimpica di Roma. Al terremoto di mafia capitale, che non fa di certo fatto brillare la reputazione della città, si aggiunge la crisi politica delle ultime ore tra il Campidoglio e il Governo. Gli occhi sono tutti puntati sull'Aula Giulio Cesare dove giovedì si giocherà una partita fondamentale: sui banchi dei consiglieri capitolini infatti arriverà la mozione che proporrà la candidatura. La paura che la paralisi che ha caratterizzato i lavori dell'Assemblea nelle ultime settimane blocchi la sua approvazione e comprometta il futuro dell'intera proposta è palpabile. E oggi, per fare quadrato e cercare di radunare le forze il più possibile, nella Sala delle Bandiere si è tenuta una capigruppo alla quale hanno partecipato anche il sindaco Ignazio Marino, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, quello del Comitato promotore per Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo e il suo vice Luca Pancalli. 

La mozione dovrebbe essere calendarizzata per giovedì. Bisogna fare presto. Proprio oggi la 'rivale' Parigi ha ufficializzato la sua discesa in campo. “Ci dobbiamo astrarre dalla situazione politica che viviamo e pensare al futuro di questa città” ha commentato la presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio. Per quanto riguarda la mozione che dovrebbe dare il via libera ufficiale del Campidoglio alla candidatura di Roma,ha affermato: "Mi auguro sia il più possibile condivisa e sarà già calendarizzata nella prossima seduta di giovedì perchè siamo consapevoli che se amiamo la nostra città non ci possiamo tirare indietro adesso” ha concluso. 

La linea è quella di mettere da parte le difficoltà e le incertezze dell'attuale situazione politica per puntare su un obiettivo che deve essere riconosciuto in maniera bipartisan. Parole di ottimismo sono arrivate dal presidente del Coni Giovanni Malagò: “Devo dirlo con franchezza, mi sembra che la riunione sia andata molto bene. Un clima in cui tutti hanno esternato opinioni con grande libertà, come era giusto che fosse. E soprattutto la stragrande maggioranza, anche l'opposizione, riconosce che su questo tema ci può essere un'unità d'intenti a prescindere da quelli che sono i problemi del Comune che ovviamente non sta a me giudicare e valutare”. Dello stesso tono anche il Montezemolo: “Una città come Roma, con i problemi che ha, sarebbe assurdo che non voglia sfidare la possibilità di portare questo straordinario movimento che migliora la qualità della vita in città e le infrastrutture. Sarebbe una resa". Poi ha concluso: “Dobbiamo stare tutti insieme mettendo da parte problemi specifici e politici di oggi perché le Olimpiadi saranno nel 2024. Un buon politico non pensa all'oggi ma al domani”. 

Già da ieri le forze democratiche sono al lavoro per far convergere le posizioni. Ieri sera il capogruppo del Pd Fabrizio Panecaldo si è appellato ai consiglieri Alfio Marchini e Alessandro Onorato che la scorsa settimana si sono autosospesi dall'Aula. “Giovedì prossimo come assemblea capitolina saremo chiamati a candidare la Capitale alle Olimpiadi 2024. È nel superiore interesse della città dare forza e compattezza alla candidatura ai Giochi Olimpici. Non per mere esigenze di immagine ma per comunicare al Paese e alle agguerrite avversarie internazionali che gli amministratori della Città Eterna sono determinati e uniti per farla vincere, insieme ai romani e alle romane e alle altre città italiane che ne ospiterebbero gli eventi”. “Firmiamo e sosteniamo la mozione, ora ragioneremo se venire in Aula per votarla” la risposta, di oggi, di Onorato. 

Annuncia voto favorevole l'ex primo cittadino Gianni Alemanno: "Dobbiamo dare una risposta a Roma, sapendo che le Olimpiadi sono l'unico strumento per portare Roma fuori da questo groviglio e da queste difficoltà di sviluppo e crescita della città". Anche Alemanno, quando era sindaco, aveva avanzato una candidatura olimpica per il 2020 poi bocciata dall'allora premier Mario Monti. 

Non ci stanno invece i consiglieri capitolini del Movimento cinque stelle che hanno disertato la capigruppo annunciando un voto negativo. “Nel pieno di mafia capitale, con i bilanci del comune fuori controllo e con dei servizi indegni a causa della malagestione del PD,  pensare alla candidatura alle Olimpiadi è assurdo. Prima si deve riportare Roma ad un livello degno di una Capitale, poi si può ipotizzare una sua candidatura olimpica. Chiaramente per far questo servirebbe una amministrazione onesta e competente”. Dichiarazioni anticipate da Beppe Grillo sul suo blog: “Le Olimpiadi sarebbero la manna per #MafiaCapitale che ancora non è stata debellata e legata a doppio filo con l'amministrazione comunale".

Intanto un appello contro la candidatura diffuso da una serie di associazioni di cittadini, tra cui Carteinregola e Salviamo il Paesaggio, sta rimbalzando sul web. “Mentre ogni giorno l'intreccio di mafia e corruzione che ha attaccato la Capitale dell'Italia si rivela più esteso e profondo, coloro che dovrebbero correre ai ripari e imporre misure drastiche per fermare la degenerazione in atto e cominciare a ricostruire le condizioni per un ritorno della democrazia e della legalità continuano a portare avanti la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024” si legge. Nell'appello si ricordano i “fiumi di risorse sottratte a servizi per la collettività” e le “strutture incompiute o comunque totalmente inutili per le occasioni che ne avrebbero giustificato il pubblico interesse”. E ancora. “Una candidatura calata sui cittadini, sfiancati da decenni di mala amministrazione”. Per Carteinregola le Olimpiadi “non potrebbero che mettere in ginocchio una città che da decenni non è riuscita a risolvere quei problemi che ricadono direttamente sulla qualità della vita dei residenti”.

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