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Occupazione suolo pubblico Roma, arriva il nuovo regolamento

La Capitale si mette in regola rispetto alla normativa nazionale: così cambia la tassa

“A decorrere dal 2021 il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, è istituito dai comuni, dalle province e dalle città metropolitane e sostituisce” tutte le imposte di concessione di spazi pubblici locali, fra cui i ben noti canoni OSP: si tratta di un articolo contenuto nella legge 160 del 2019 che impone agli enti locali delle importanti novità in materia di imposizione. “La nuova normativa nazionale”, ha spiegato su Facebook Massimo Simonelli, presidente della Commissione commercio per il M5S, “ha imposto l’obbligo di istituire, entro il 2021, il canone Unico patrimoniale in cui devono confluire tutte le forme di riscossione per l’occupazione del suolo pubblico. L’aggiornamento del Regolamento è dunque un atto dovuto per istituire il nuovo canone”.

Il 12 marzo la Commissione Commercio ha in effetti dato parere favorevole al nuovo regolamento. La prima novità appare essere l’attribuzione della competenza generale sulle OSP ai municipi (art 5 del nuovo regolamento). Rilevante anche la modifica in materia di sanzione sull’occupazione abusiva, che passa da una somma forfettaria a “un’indennità pari al canone maggiorato del 50%”, o altre sanzioni dipendenti dal tipo di occupazione e dal tipo di soggetto occupante. Importante la rimodulazione delle tariffe: viene introdotta una tariffa standard annua pari a 74,40 euro, più una tariffa giornaliera pari a 2,01 euro, “modificate in aumento o in riduzione” secondo il valore economico della disponibilità dell’area.

Quanto alle modifiche dei canoni, vengono introdotti i canoni di zona speciale anche per le installazioni di giochi, attrazioni e divertimenti di spettacolo viaggiante e radicalmente diminuiti gli spazi per le “occupazioni di qualsiasi natura di spazi sottostanti il suolo pubblico”, rimosso il coefficiente per i mezzi pubblicitari. Le restanti innovazioni in materia di canone si riassumono sostanzialmente in rivalutazioni, a volte anche minimali, dei precedenti importi e coefficienti. Continua Simonelli nel suo intervento su Facebook: “In Aula esprimeremo parere anche su un emendamento di giunta che propone riduzioni del canone per facilitare e velocizzare i lavori funzionali ad una maggiore copertura della fibra nella capitale”.

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