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La reclamè si fa tecnologica: approvato il nuovo regolamento sulle affissioni

Ammessi nuovi mezzi pubblicitari, come impianti al plasma, a cristalli liquidi o pellicole sui veicoli. L'assessore al Commercio Bordoni: “Gli introiti aumenteranno tra il +21% e il +64%”

Il consiglio Comunale ha approvato il nuovo regolamento per la pubblicità. Un regolamento voluto fortemente dalla giunta Alemanno per combattere il fenomeno dell'affissione abusiva e per provarea a rilanciare il settore dell'affisione, pesantemente penalizzato dall'abusivismo e dalla concorrenza di altri mezzi, quali la tv, la free press e internet.

Due le principali novità: adeguamento agli standard europei per la cartellonistica con l'introduzione di una nuova misura 1,20 per 1,80 metri; un rafforzamento della lotta all'abusivismo e all'evasione, perché da oggi, per la prima volta, società proprietaria dell'impianto e soggetto pubblicitario saranno entrambi responsabili per l'esposizione abusiva e l'evasione del canone di pubblicità.

Il regolamento sarà valido anche per gli impianti dei cartelloni esistenti su strade ex Anas o ex provinciali trasferite al Comune. Saranno censiti e assoggettati al pagamento del canone di pubblicità anche i cartelloni presenti negli impianti sportivi o nelle stazioni. Saranno inoltre ammessi nuovi mezzi pubblicitari, come impianti al plasma, a cristalli liquidi o pellicole sui veicoli e sarà consentita la pubblicità sui ponteggi per reperire finanziamenti utili al restauro dei monumenti.

Il Nuovo regolamento prevede la semplificazione delle procedure per l'installazione delle insegne. "Le nuove norme”, ha spiegato l'assessore comunale al Commercio Davide Bordoni, “consentiranno alle casse comunali di registrare un aumento degli introiti derivanti dal canone di pubblicità previsto tra un +21 e un +64%”.

La delibera nasce bene introducendo nuove forme di pubblicità nel totale rispetto del codice della strada che ne definisce modi e misure ma in aula la maggioranza capitolina accogliendo alcuni emendamenti non pone chiarezza sulle migliaia di impianti pendenti circa il “famoso riordino” dove in molti casi si nascondono tentativi di legalizzazione di impianti abusivi.

Grazie alla pubblicità sulle impalcature sarà possibile restaurare 18 monumenti. Così Bordoni: "Diciotto monumenti comunali potranno essere restaurati a costo zero, se non con un guadagno, grazie ai canoni della pubblicità che sarà possibile sistemare sui ponteggi".

Critico sul nuovo regolamento, soprattutto per quanto riguarda il riordino dei formati legali, è il vice presidente della Commissione commercio Alessandro Onorato dell'UDC. “Viene decisa la sospensione delle rimozione di tutti gli impianti, oggetti di riordino, che risultano essere collocati in posizioni diverse”, spiega Onorato. “Una decisione che in molti casi difende forme di furbizia e di illegalità. E ricordo che non più tardi di una settimana fa la maggioranza capitolina ha votato nella delibera di bilancio la possibilità per tutte le aziende che debbono pagare alle amministrazione comunale ingenti somme di denaro e che a riguardo hanno perso delle cause la possibilità del pagamento in forma ridotta del 50% e a tutti quelle aziende che hanno giudizi pendenti il pagamento ridotto nella misura del 15%. Se consideriamo tutto questo è evidente che si va a favorire alcune imprese che non sono state certamente virtuose né con i cittadini né con l’amministrazione comunale”.
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