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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Ecco il nuovo regolamento per i bus turistici a Roma

Lo ha approvato la giunta Gualtieri, dovrà essere votato in consiglio. La parola chiave è sostenibilità. E un algoritmo stabilirà il numero massimo di autorizzazioni da concedere

Sostenibilità. E' la parola chiave intorno alla quale si sviluppa il nuovo regolamento per i bus turistici approvato in giunta e che adesso dovrà passare al vaglio dell'assemblea capitolina. Annunciato dall'assessore alla mobilità Eugenio Patanè, si pone l'obiettivo di tutelare determinate zone della Capitale. 

Il nuovo regolamento si basa su un algoritmo

Per farlo, si legge nella nota, ci sarà un algoritmo che determinerà il numero massimo di autorizzazioni sostenibili dalla città. Il Campidoglio insieme a Roma Servivi per la Mobilità e ad un gruppo di professori universitari individuerà i criteri di sostenibilità per "tutelare i preminenti interessi pubblici all'interno delle zone racchiuse nel perimetro delle Mura Aureliane e in quella circostanti la Città del Vaticano". Va bene il trasporto di gran turismo, ma con moderazione.

Gli obiettivi dell'amministrazione

“Il testo - commenta l'assessore Patanè - risponde agli obiettivi di carattere generale che vuole perseguire l’amministrazione, tra cui: la tutela del decoro urbano e della sostenibilità ambientale; la tutela dei diritti dell’utenza; la creazione di condizioni eque e non discriminatorie per l’accesso al mercato dei servizi di trasporto di persone soggetti ad autorizzazione amministrativa; uso degli spazi razionale e improntato ad un’ottica di intermodalità tra le varie componenti della mobilità cittadina”. 

I criteri di sostenibilità

I criteri si applicheranno per la Ztl del Centro Storico (la zona C) e per la Ztl Vam (la zona B), non per la zona A: "Parliamo di impatto sulla viabilità, impatto visivo in ambiti di particolare rilevanza monumentale - continua l'assessore - impatto sulla regolarità del servizio di trasporto pubblico locale soggetto ad oneri. Una volta stabilito il numero massimo di autorizzazioni, il dipartimento dovrà indire apposita procedura ad evidenza pubblica, esclusivamente per gli Open Bus e limitatamente alle zone B e C, per il rilascio delle relative autorizzazioni garantendo l'effettività del regime concorrenziale tra operatori". 

Roma si adegua quindi alla normativa regionale del 2022 e si va incontro "alle esigenze dei turisti - conclude Patanè - rendendo la nostra città più accessibile e fruibile, degli operatori, semplificando le procedure di autorizzazione e manteniamo nello stesso tempo alta l'attenzione sulla tutela del centro storico".

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