Sveva Belviso lascia Alfano e l'Ncd e fonda Altra Destra
L'ex vicesindaco della Giunta Alemanno lancia il suo nuovo progetto politico: "La destra italiana può risorgere, ma solo se si cambia tutto, da cima a fondo"
La destra italiana può risorgere, ma solo se si cambia tutto, da cima a fondo". Con queste parole Sveva Belviso ha annunciato la nascita di Altra Destra, la sua nuova forza politica. Record di preferenze tra le candidate donne alle Comunali del 2013 con il Pdl, ex vicesindaco della Giunta di Gianni Alemanno, attualmente capogruppo Ncd a Roma, lascia dunque Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano "Per dare una speranza ai tanti milioni di elettori che hanno abbandonato il centrodestra".
DISSENSO LINEA POLITICA - Sveva Belviso ha motivato la decisione indicando un netto dissenso sulla linea politica del partito: "troppo centrista e troppo esitante sulle tematiche dell'immigrazione. Otto milioni di voti spariti in cinque anni non è una crisi, è una disfatta".
NESSUNA AUTOCRITICA - L'oramai 'ex capogruppo Ncd in Aula Giulio Cesare ha poi proseguito: "E da parte dei leader nazionali che hanno combinato questo disastro - ha spiegato Sveva Belviso - nemmeno mezza parola di autocritica, mentre con quello che hanno combinato farebbero bene ad andarsene a casa. E anche se viviamo un'epoca di dubbi, io ho una consapevolezza: non posso e non voglio assistere inerme all'estinzione del centrodestra italiano. La destra italiana puo' risorgere, ma solo se si cambia tutto, da cima a fondo. Abbiamo davanti uno spazio immenso. E ce lo prenderemo tutto. Senza sconti per nessuno".
PRIMO INCONTRO PUBBLICO - La fondatrice di Altra Destra ha annunciato che il primo incontro pubblico del nuovo partito si svolgerà a Roma il 18 ottobre. 
SEGNALE CHIARO - La notizia ha trovato il commento del residente del gruppo consiliare di FI Marco Palma in Municipio Roma XI: "L'iniziativa politica dell'On.le Belviso è significativa. E' chiaro che su Roma, ma non solo, in un momento come questo, c'è la necessità di avviare un laboratorio politico nell'intero centro destra dove coloro che rappresentano i cittadini possano avere l'opportunità per capire come poter essere utili alla causa. Andare oltre gli attuali partiti, potrebbe certamente rappresentare una esigenza anche dei nostri elettori, abbastanza spaesati forse da un eccesso di silenzi o, per meglio dire, da una inadeguata proposta politica".
PROPOSTA ADEGUATA - "Non basta dire che i moderati in questo paese sono la maggioranza - ha concluso Palma - senza offrire loro una proposta adeguata. il fronte si allarga e questa iniziativa da il proprio contributo anche rispetto a quello che abbiamo messo in piedi nel municipio Roma XI con i rappresentanti dei partiti appartenenti ai gruppi consiliari di FI, Pdl e Fdi".
