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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Ama, nuovo contratto di servizio: "Se la città è sporca pagheranno i manager"

Lo spiega la sindaca Virginia Raggi: "Introdotte molte novità"

La Giunta capitolina ha approvato il nuovo contratto di servizio di Ama. “Si tratta di un documento tecnico ma voglio parlarvene perché i suoi effetti si ripercuotono sulla vita di tutti i cittadini”, la presentazione della sindaca Virginia Raggi su Facebook. In cima alla lista delle novità, “il rafforzamento delle penali per le carenze nei servizi al cittadino”. In altre parole, la parte variabile dello stipendio dei vertici e dei dirigenti dell’azienda che si occupa della raccolta rifiuti nella Capitale sarà penalizzata. “Se la città è sporca il management dell'Ama ne paga le conseguenze in busta paga”. 

Secondo la sindaca, il nuovo contratto imprime “un cambio di rotta”. Per esempio “in caso di presenza di amianto tra i rifiuti, le nuove regole impongono l’avvio della procedura di rimozione entro 48 ore”, con la pubblicazione sul sito dell’Ama di date e luoghi così da permettere il controllo dei cittadini. E ancora. Ama si dedicherà solo alla raccolta e gestione dei rifiuti. Per le cosiddette attività extra-Tari è stata creata una contabilità separata. Interventi come il taglio dell’erba sulle strade verranno messi a bando. 

Spiega ancora Raggi: “Esistono poi alcuni obblighi essenziali a cui la ditta dovrà sottostare. Prima di tutto quello di progettare e sottoporre al dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale nuove modalità e strategie di espletamento dei servizi, finalizzate al superamento di eventuali criticità e ad una maggiore efficacia in termini di qualità erogata. Ama è poi obbligata a segnalare tempestivamente al Dipartimento e ai Municipi competenti gli eventuali disservizi e/o danni alle strutture fisiche funzionali all'espletamento dei servizi disciplinate dal contratto, che possano inficiare il regolare svolgimento delle attività, nonché predisporre, su richiesta del dipartimento Tutela Ambientale, relazioni tecniche dettagliate sulle problematiche sorte durante il servizio”.

Prioritario è poi il contrasto all’inquinamento ambientale. “Il socio unico”, scrive ancora la sindaca “si impegna a mettere in campo ogni azione utile alla lotta all'abbandono dei rifiuti anche attraverso l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza. Ama, da parte sua, deve ripensare ad una gestione delle attività lavorative che evitino qualsiasi forma di inquinamento del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee, nonché a minimizzare le emissioni di polveri, gas, vapori e sostanze odorigene in atmosfera, individuando le tecniche più idonee volte alla mitigazione dell’impatto e tenendo conto del Piano di zonizzazione acustica di Roma Capitale”.

Il Campidoglio punta inoltre a controllare maggiormente il servizio. “È stata studiata una modalità di liquidazione delle fatture solo a seguito di una relazione dettagliata ex post del servizio reso e dell’esito dei controlli effettuati dalla stessa struttura”. Il tutto con un maggiore controllo dei municipi. Infine, “Roma Capitale procederà, almeno annualmente, ad una verifica delle disposizioni di cui al presente contratto e, in caso di variazioni significative del contesto di applicazione o di necessità di aggiornamento o ottimizzazione delle procedure indicate, propone modifiche e aggiornamenti del contratto, motivandole adeguatamente sotto il profilo tecnico e amministrativo”. 

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