rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Un nuovo campo rom a Roma Nord: "Atto gravissimo e contrario al volere dell'Europa"

Associazione 21 Luglio commenta duramente la notizia del bando indetto dal dipartimento Politiche Sociali per la realizzazione di un nuovo campo rom nella zona nord della città. I Radicali: "Raggi lo blocchi"

Il tema ha tenuto banco in più di un comizio della lunga campagna elettorale romana. Chiudere le baraccopoli è stata la promessa di tutti i candidati sindaco, che tuttalpiù si sono differenziati nelle soluzioni per il dopo, ma non potendo che far loro l'imperativo dell'Europa: porre fine una volta per tutte ai ghetti istituzionali per soli rom. E invece, solo 12 ore dopo l’insediamento della Giunta Raggi, il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, fa l'esatto contrario. Attuando una determinazione dirigenziale del commissario Tronca, indice un bando di gara per il "reperimento di un'area attrezzata per accoglienza Rom e attivazione del servizio sociale e di vigilanza". Tradotto: un nuovo campo

"Il concorrente – si legge nel bando – dovrà mettere a disposizione uno spazio attrezzato per l’accoglienza e soggiorno temporaneo di 120 nuclei familiari di cui 109 attualmente ospiti presso il Villaggio River (che si avvia a chiusura, ndr)" per un appalto che avrà come importo complessivo posto a base di gara di 1.549.484 euro e che avrà decorrenza dal 1 ottobre 2016 per terminare il 31 dicembre 2017. 

Il bando è in attuazione alla Determinazione dirigenziale n.2038 del 14 giugno 2016 e l’obiettivo dichiarato "è quello dell’inclusione sociale della popolazione rom con la fuoriuscita dall’area attrezzata". Ma, fa notare l'associazione 21 Luglio, "di 1.270.000 euro quasi il 20% è destinato alla vigilanza, il 76% alla gestione e meno del 4% all’inclusione attraverso l’erogazione di borse lavoro e di percorsi formativi". Sembra il solito copione. 

"Costruire nuovi campi rom rappresenta lo schizofrenico tentativo di quanti ancora perseverano con l'approccio che, in nome dell’inclusione, prevede per i rom soluzioni alternative e parallele, diverse da quelle offerte agli altri cittadini - dichiara il presidente della 21 Luglio, Carlo Stasolla - il bando pubblicato costituisce un atto di gravità assoluta". Due le ragioni facilmente individuabili. La prima: "Si ha una violazione dei principi contenuti all’interno della Strategia Nazionale per l’Inclusione dei Rom, redatta in attuazione alla Comunicazione della Commissione Europea n.173 del 2011". La seconda: "Risiede nella scelta politica di rilanciare la fallimentare politica dei campi rom che, come ormai è stato ampiamente dimostrato, conduce a sistematiche violazioni dei diritti umani e allo sperpero di denaro pubblico".

Sul punto sono intervenuti anche il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma, rivolgendosi direttamente alla neosindaca. "A Virginia Raggi e all'assessore Baldassarre avanziamo una richiesta precisa: di bloccare immediatamente l'ennesimo sciagurato bando del Dipartimento politiche sociali di Roma Capitale e di fare una scelta politica precisa in favore del superamento di quel sistema fallimentare e criminale in favore di una strategia d'inclusione a lungo termine"

E ancora: "E' pronta la delibera d'iniziativa popolare Accogliamoci, sottoscritta da oltre 6 mila romani e depositata in Campidoglio. Un piano fattibile e concreto per affrontare il tema dei campi in tutta la sua complessità, in modo strutturale e con tempi certi, attraverso percorsi personalizzati e monitorati nel rispetto delle leggi e dei diritti di tutti i cittadini. La delibera va calendarizzata e discussa al più presto se davvero c'è la volontà di cambiamento su questioni emblematiche del degrado anche istituzionale della Capitale".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un nuovo campo rom a Roma Nord: "Atto gravissimo e contrario al volere dell'Europa"

RomaToday è in caricamento