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Nuovi filobus, esordio con guasti: "Troppi chilometri a gasolio"

Quattro i mezzi che sono stati costretti a rientrare in deposito. E questa mattina, un altro in panne. Filt Cgil: "Hanno motori pensati per funzionare per piccoli tratti"

Un'operazione di "efficientamento" segno dell'inizio "di una nuova epoca". A meno di 24 ore dall'inaugurazione, sui nuovi filobus che presteranno servizio sulle linee 90 e 60 Express è già la polemica. Sarebbero quattro, infatti, i mezzi che ieri sono stati costretti a fermarsi e ad essere trasportati in deposito per un guasto sopraggiunto durante il servizio. E questa mattina un altro mezzo si sarebbe fermato a Largo Loria, nel percorso che dal deposito di Tor Pagnotta porta al tracciato delle due linee che collegano le zone di Montesacro e Talenti al centro della città. La rete elettrificata parte infatti da Porta Pia e fino a quel momento i mezzi della Breda Menarini devono funzionare a gasolio. 

Un particolare 'tecnico' che potrebbe rivelarsi un problema per dei filobus che erano stati acquistati da Roma Metropolitane per entrare in funzione sul corridoio di Tor Pagnotta che, dopo anni di ritardo, secondo quanto annunciato ieri dall'assessore Linda Meleo dovrebbe essere terminato "nei primi mesi del 2018". Fermi in deposito da circa due anni, in attesa del termine dei lavori, per ora entreranno in servizio sulle linee 90 e 60 Express. 

L'operazione è stata presentata dall'amministrazione pentastellata come un'ottimizzazione delle risorse disponibili, "cuciniamo con quel che si ha" il commento della sindaca Virginia Raggi. Ma c'è chi, come la Filt Cgil, fin dai giorni scorsi ha sollevato i suoi dubbi sulla sostenibilità tecnica di questa riorganizzazione. "Questi mezzi nascono per essere impiegati sulla rete elettrica" spiega il segretario della Filt Cgil, Stefano Rinaldi. "Come ci hanno spiegato i tecnici Atac, questi filobus hanno dei motori disel piccoli, pensati per brevi tratti in cui non c'è rete. Tutti i giorni, invece, per entrare in servizio devono effettuare diversi chilometri per partire dal deposito di Tor Pagnotta. Il rischio è che il percorso sia troppo gravoso da sostenere" continua. "Nelle scorse settimane abbiamo avanzato la proposta di spostarli alla rimessa di Montesacro in modo tale da ridurre il percorso quotidiano".

LA REPLICA DI ATAC - "In relazione a notizie di stampa che rilanciano dichiarazioni secondo le quali i motori diesel dei filobus messi in servizio da ieri mattina non sarebbero adatti a essere utilizzati su strada per percorsi lunghi, Atac sottolinea che questi motori sono progettati per consentire la marcia autonoma del mezzo anche in assenza della rete filoviaria e che i percorsi di esercizio sono stati valutati anche in relazione all'autonomia disponibile dei motori termici diesel"  
 

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