Clini: nuova discarica vicino a Malagrotta, scelto Monte Carnevale

L'area di via di Monte Carnevale, in piena Valle Galeria, a pochi centinaia di metri da Malagrotta è il sito indicato dal ministro Clini come quello idoneo per la nuova discarica. Quest'area, già pesantemente condizionata da quarantanni di discarica di Malagrotta, è proprio quella su cui sin dall'inizio tutti gli enti locali si erano pronunciati per il no. 

Contro Monte Carnevale, infatti, si erano espressi compatti il Campidoglio, la Provincia di Roma e la Regione Lazio, per non parlare di tutti i residenti della zona torrorizzati dall'idea di essere circondati da Malagrotta da un lato e dalla nuova discarica dall'altro. La decisione del ministero è stata resa nota ieri al termine di un incontro tecnico con gli enti locali. Il terreno in questione è  un piccolo sito in zona militare già deposito di brecciolino.

La decisione sembra nata per far discutere e Alemanno è stato il primo a reagire: “"Rispetto il lavoro del ministro, ma sono assolutamente contrario". Alemanno, giorni fa, aveva perfino annunciato che sarebbe sceso in piazza "con la fascia tricolore" per scongiurare questa ipotesi.
Contraria anche la governatrice Renata Polverini: "E' un'area assolutamente già troppo compromessa" aveva detto a più riprese, citando anche uno studio dell'Ispra che ne sanciva la contaminazione.
Netto era stato anche il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, che "si è sempre dichiarato contrario" all'ipotesi, e aveva anzi auspicato una "rivoluzione ecologica" per una zona dove già insistono, oltre a una discarica, anche una raffineria e un inceneritore farmaceutico.

Il ministro ha spiegato che la valutazione "è avvenuta su caratteristiche geologiche e idrogeologiche che prescindono da considerazioni di carattere sociale e politico". Gli enti locali dovranno esprimere un parere entro il prossimo 4 maggio, ha aggiunto Clini, che ha anche annunciato l'arrivo di 30 milioni dal governo per il triennio 2012-2014 per il sostegno alla raccolta differenziata di Roma, per raggiungere gli obiettivi del 35% entro l'anno e del 65% entro la fine del triennio.
Fondi che arriveranno in subordine all'attuazione del suo Piano per Roma, che comporta anche un gran lavoro sul riciclo e il riuso.

Accanto a Monte Carnevale, in una classifica di idoneità, c'è Pizzo del Prete, nel Comune di Fiumicino. Una vecchia conoscenza: è infatti (a differenza di Monte Carnevale, una new entry di Clini) uno dei famosi 7 siti indicati dalla Regione, che già in passato era stato individuato per ospitare la futura discarica definitiva, residuale e di dimensioni ridotte. Ma per approntare Castel Campanile (la zona nell'entroterra di Palidoro dove dovrebbe sorgere la discarica) serve, è un fatto noto, del tempo. Lo ha confermato oggi anche il ministro, parlando della necessità di "infrastrutture importanti" da realizzare.
Tutto punta dunque a Monte Carnevale, che è 'di per se'', sembra dire il ministro, l'invaso più adatto a ospitare i rifiuti di Roma dopo la chiusura di Malagrotta, il cui termine ultimo è il 29 giugno prossimo, ha ribadito Clini, che ha convocato oggi al ministero il patron Manlio Cerroni proprietario della maxi-discarica in chiusura. E gli altri siti del carnet regionale? Il tavolo ministeriale li ha messi 'in classifica', dividendoli per fasce di idoneità. Se all'ultima fascia si trovano, senza sorprese, Osteriaccia e Castel Romano, e Monti dell'Ortaccio e Pian dell'Olmo subito dopo la coppia di vertice, si trovano molto in basso, in 'terza fascia', Quadro Alto (Riano) e Corcolle, vicino a Villa Adriana, cioé i siti indicati dal prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro, che ha sempre difeso le sue scelte. E ora dovrà essere lui a indicare la discarica del post-Malagrotta. (Fonte Ansa)