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Incendio TMB Salario, nube sulla città: Asl avvia campionamenti su alimenti e acqua

La Asl Roma 1 rassicura: "Non c'è emergenza sanitaria". Il minisindaco rimprovera il Campidoglio: "Su nube silenzio assordante"

Mentre l'Arpa segnala l'aumento dei valori di diossina, idrocarburi (Ipa) e policlorobifenili (Pcb) registrati dalla centralina posta a 50 metri dal capannone dove é scoppiato l'incendio all'interno del TMB Salario, il Municipio III ha scelto di rivolgersi alla Asl Roma 1 per avere informazioni sui dati rilevati e sulle attività svolte dall'autorità sanitaria in seguito al rogo. 

"Un modo per sanare il grave vuoto informativo del Campidoglio sulla nube che copre la città e sui possibili rischi" - ha detto il minisindaco del Roma Montesacro, Giovanni Caudo, che ha incontrato a Piazza Sempione il direttore del dipartimento Prevenzione della Asl Roma 1, Daniele Gamberale. 

La Asl Roma 1: "Non c'è emergenza sanitaria"

Rassicuranti le parole del direttore: "Al momento dai dati che abbiamo non possiamo ritenerci in emergenza sanitaria: sono dati raccolti a 30-50 metri, abbiamo bisogno di dati ambientali raccolti a una certa distanza, dopo un incendio è normale che ci siano certi picchi" - ha detto Gamberale.

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Controlli su alimenti e acqua

Dopo l'incendio attiva l'unità di crisi locale della Asl, in particolare sulla catena alimentare. "Siamo in una situazione di controllo rispetto a un rischio potenziale e per questo stiamo mettendo in campo un piano di campionamento delle matrici alimentari in una zona ellittica di 5 chilometri di lunghezza e 1 chilometro di diametro". Dentro dunque le aree urbane da via Flaminia Nuova a Boccea e quindi parte dei municipi II, XIV e XV. 

I campionamenti sono stati effettuati dall'Istituto zooprofilattico sperimentale su allevamenti e prodotti agricoli: bisognerà attendere la prossima settimana per accertare eventuali modifiche sulle matrici alimentari. "Lo scopo - ha detto il direttore - è prevenire qualsiasi forma di contaminazione ed evitare il consumo". Controlli anche sul versante dell'acqua potabile e di quella utilizzata per l'irrigazione. 

Il rimprovero al Campidoglio: "Su nube silenzio assordante"

Poi l'aperta polemica del minisindaco di Montesacro con il Campidoglio, "reo" di essere rimasto in silenzio sulla nube che dal TMB Salario andato in fiamme sta coprendo la città.

"La prevenzione non è meno importante dell'allarme ma dovrebbe esserlo di più, purtroppo non è così. Il silenzio della sindaca sugli effetti della nube è assordante: si è preoccupata subito di dirci che aumenta la Tari e di andare in tv, ma non si è preoccupata dei cittadini" - il rimprovero di Caudo a Virginia Raggi. 

"Ha detto che per la prima volta è stato fatto il piano industriale dell'Ama e che non era mai stato fatto prima, è assurdo dire una cosa di questa gravità: a settembre 2015 è stato approvato in Assemblea capitolina il piano industriale con l'affidamento del servizio ad Ama per 15 anni e due documenti dell'Avvocatura e di una società terza che stabilirono la congruità dei 735 milioni della Tari per i servizi, diserbo, raccolta rifiuti e impianti. In quel piano, che la sindaca evidentemente non conosce, erano previsti 200 milioni di euro di investimenti fino al 2018 che la sua amministrazione non ha fatto. Non è vero - ha ribadito il presidente del Municipio III - che il piano industriale di Ama non era mai stato fatto prima, non ne era mai stato fatto prima uno così pessimo come il suo. Non si fa prevenzione ma si va in tv a dire bugie, siamo in una situazione drammatica". 
 

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