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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Nozze gay, per il pm Marino non ha commesso illeciti: chiesta l'archiviazione

Il sindaco era indagato per abuso d'ufficio e inosservaza di un provvedimento dell'autorità. In particolare la richiesta del prefetto di cancellare la registrazione di matrimoni contratti all'estero

Nessun illecito da parte del sindaco Ignazio Marino in merito alla mancata cancellazione delle nozze gay contratte all'estero e trascritte nel registro capitolino. La Procura ha infatti chiesto l'archiviazione del procedimento che vedeva indagato il sindaco Ignazio Marino per abuso d'ufficio e per inosservanza di un provvedimento dell'autorità. L'allora prefetto Giuseppe Pecoraro aveva infatti sollecitato la loro cancellazione. L'indagine era partita nelle scorse settimane dopo la presentazione a piazzale Clodio di alcune denunce.

Gli accertamenti del pm Roberto Felici riguardavano in particolare la trascrizione di 16 matrimoni gay fatta il 18 ottobre scorso in Campidoglio. Nella richiesta di archiviazione, il pm Felici spiega che il reato di abuso d'ufficio non sussiste poiché, con la sua condotta, Marino non ha procurato né vantaggi nè danni, ossia i presupposti previsti dal reato. Allo stesso tempo, per il pubblico ministero, non è ravvisabile l'inosservanza del provvedimento di Pecoraro in quanto non solo questo era in realtà un invito, e non un ordine, ma soprattutto era illegittimo in quanto l'eventuale ordinanza di cancellazione delle trascrizioni era di pertinenza del tribunale.

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