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Termovalorizzatore, il fronte del no in posa da Fiorello. Oggi manifestazione in Campidoglio

Il conduttore di VivaRai2 è stato raggiunto dagli attivisti contrari al termovalorizzatore. Ecco chi sarà presente al flash mob in Campidoglio

Sono decine le realtà che il 19 aprile hanno dichiarato di voler aderire al flash mob organizzato in Campidoglio. All’ombra del Marco Aurelio sosterranno le ragioni del “no” al termovalorizzatore annunciato dal sindaco un anno fa.

La grana che Schlein non affronta

A distanza di dodici mesi, Roberto Gualtieri è rimasto convinto che la scelta del termovalorizzatore da 600mila tonnellate di rifiuti l’anno sia la strada da seguire per evitare le emergenze rifiuti che ciclicamente attraversano la città. La decisione di realizzare l’impianto, previsto nei terreni acquistati da Ama a Santa Palomba, ha incontrato delle forti resistenze. La posizione contraria di Sandro Ruotolo, neo membro della segreteria nazionale targata Schlein, è “a titolo personale”. Ma rischia di non essere così isolata. Sicuramente non lo è nell’ambito dello schieramento, soprattutto laddove chiede di affidare la decisione ad un referendum consultivo. Opzione quest’ultima che i Radicali avevano già formulato e continuano a sostenere.

Gli attivisti da Fiorello

Nella lunga preparazione alla manifestazione di piazza, comitati ed associazioni contrarie al Termovalorizzatore, con Legambiente Lazio in testa, si sono rese protagoniste anche di un inatteso sopralluogo a Prati. Più precisamente in via Asiago dove, cioè, Fiorello ogni giorno è protagonista di VivaRai2. Al termine della trasmissione il conduttore si è anche fatto fotografare con il volantino che lancia la manifestazione in Campidoglio, offertogli dagli attivisti accorsi per lanciare l’iniziativa.

Legambiente contro il termovalorizzatore

In piazza, per dire “no all’inceneritore di Rome e sì ad economia circolare, salute e ambiente”, ci sarà quindi l’associazione del cigno verde. “Ad un anno esatto da quando il Sindaco di Roma Gualtieri annunciava la scelta di realizzare un Inceneritore per il trattamento di 600.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno” Legambiente si presenta in piazza “in accordo con Rete Tutela Roma Sud e Castelli Romani, e insieme a tanti comitati ed associazioni” che in questi mesi hanno presentato ricorsi al Tar contro la decisione del commissario giubilare Roberto Gualtieri. In piazza è annunciata anche l’adesione dei sindaci di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Marino, della CGIL Roma e Lazio e di decine di associazioni e comitati di quartiere.

Verdi e M5s in piazza

Al flash mob contro il termovalorizzatore ha dichiarato la propria adesione anche  EuropaVerde, quindi una forza politica alleata al Partito democratico. “La soluzione dei problemi che affliggono il ciclo dei rifiuti di Roma passa innanzitutto dal potenziamento della raccolta differenziata della frazione umida e poi dalla progressiva realizzazione di tanti impianti di trattamento delle materie prime seconde” hanno spiegato  Marta Bevilacqua e Guglielmo Calcerano, portavoci del partito ecologista a Roma e provincia. Ed in piazza scenderanno anche i 5 stelle con il loro leader Giuseppe Conte “per protestare – ha spiegato la capogruppo Linda Meleo - contro un'opera dannosa, anacronistica e imposta dall'alto”. Una scelta, quella dei pentastellati, che i Radicali hanno definito essere “il colmo” perché “se il Movimento 5 stelle avesse governato bene” hanno spiegato, “non sarebbe stata necessaria alcuna manifestazione, ed invece…”.

Il PD e le dimensioni dell'impianto

I pentastellati, e non solo loro, con l’adesione al flash mob intendono rimarcare anche il silenzio della neosegretaria democratica Elly Schlein, sull’opportunità di realizzare un termovalorizzatore a Roma.  Sulla questione è invece intervenuto il deputato PD Roberto Morassut. “Roma deve chiudere il ciclo dei rifiuti, rendersi autonoma, realizzare un sistema di impianti finalmente pubblici che faccia crescere la differenziata e l’economia circolare e copra la inevitabile quota di rifiuti non trattata con un impianto di valorizzazione energetica adeguato e dimensionato nella misura giusta”. Adeguato e dimensionato. Aggettivi che lasciano intravedere una terza posizione nel PD: quella di chi non è né a favore dell'impianto da 600mila tonnelate l'anno, né apertamente contrario. Questa terza posizione non sarà rappresentata in piazza. Perché il flash mob è per dire "sì ad economia circolare, salute e ambiente". Ma anche per ribadire il "no all'inceneritore di Roma".


 

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