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Regione, c'è un fronte del no alla Roma - Latina: "Non prioritaria"

Alla Pisana i comitati contro la Super Pontina. Consiglieri regionali e l'assessore Refrigeri contrari all'opera: "Dare priorità alla messa in sicurezza della Pontina"

Scricchiola l'apparentemente granitico fronte istituzionale favorevole alla Roma - Latina. Per la prima volta dall'insediamento del nuovo consiglio regionale, sono stati ascoltati oggi i Comitati contro la SuperPontina e per la prima volta consiglieri e assessori regionali non hanno opposto un muro alle richieste dei comitati.

REFRIGERI - In particolare l'assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all’ambiente, Fabio Refrigeri, ha puntato il dito contro l'attuale progetto di collegamento fra Tor de Cenci e l'A12, definendolo "improponibile". L'assessore ha parlato di due priorità: "Mettere in sicurezza la Pontina e salvare le risorse a disposizione. Al tempo stesso bisogna realizzare la Cisterna-Valmontone e la Orte-Civitavecchia. Due strade perpendicolari strategiche per decongestionare il traffico. Questa è la strada che l'amministrazione seguirà, con un confronto continuo con comunità locali e comitati".

AVENALI - No dettagliato e circostanziato è invece venuto da Cristiana Avenali (Per il Lazio). L'ex presidente di Legambiente ha definito la Roma Latina "Un progetto da 2 miliardi e 730 milioni, il triplo dei costi medi per un'opera simile in Francia e Spagna. Almeno 15 anni di cantieri e un impatto ecologico devastante che non  risolverà il problema della sicurezza della strada più pericolosa d’Europa, la Pontina, e ignorerà il necessario rafforzamento del trasporto pubblico".

“Le ragioni dei Comitati – ha detto Avenali – sono sacrosante, perché il nuovo  progetto, da 30 milioni di euro a chilometro, non eviterà la pericolosità dell'attuale  Pontina, e provocherà espropri per centinaia di ettari agricoli, separando con un'autostrada la Riserva di Decima Malafede e la Riserva Statale del Litorale".  La qualità della vita dei cittadini in quelle zone non cambierebbe, aggiunge Avenali: “senza contare che la nuova autostrada sarebbe a pedaggio, cosa che si tradurrebbe in un peso nelle tasche degli abitanti e dei pendolari in un'area già in crisi. Un problema che, come chiesto dai cittadini, mi impegnerò ad affrontare in Commissione Ambiente tenendo conto delle loro esigenze".

Il finanziamento non deve andare perduto, secondo Avenali, "ma invece dell'ennesima colata di cemento inutile, che rischia, per di più, di passare vicino ai balconi dei nuovi quartieri edificati in questi anni, bisogna mettere in sicurezza la Pontina che rimane la strada più pericolosa d'Europa, e si ad un metropolitana leggera in corsia esclusiva a Latina, con il potenziamento degli altri mezzi pubblici e la realizzazione di parcheggi scambiatori in tutta l’area”.

CONSIGLIERI PONTINI - Pensano soprattutto alla bretella Valmontone - Cisterna i consiglieri regionali pontini, Enrico Forte e Rosa Giancola. "Bisogna dare priorità alla messa in sicurezza della Pontina e al collegamento autostradale".“Il Lazio ha indubbiamente bisogno di un Piano regionale integrato del trasporto pubblico ma questo non può escludere interventi sulla rete stradale che appaiono irrinunciabili quali la messa sicurezza dalla statale Pontina e la realizzazione del raccordo autostradale Cisterna-Valmontone” hanno ribadito i due consiglieri che hanno preso parte alla Commissione all’interno della quale, alla presenza dell’assessore Fabio Refrigeri, sono stati ascoltati in audizione i rappresentati del Comitato No Corridoio Roma-Latina, per la metropolitana leggera.

“Potenziare il trasporto ferroviario è sicuramente una priorità – hanno spiegato Forte e Giancola –ma il tema vero oggi, soprattutto per quanto riguarda la provincia di Latina, è la messa in sicurezza della Pontina anche alla luce dei risultati ottenuti durante il governo regionale a guida Marrazzo con la realizzazione delle rotatorie nel tratto Latina-Terracina che hanno ridotto drasticamente la mortalità di una delle strade a maggiore incidentalità in Italia. Interventi di questo genere, uniti alla realizzazione della corsia di emergenza che attualmente manca nel tratto Latina-Roma consentirebbe di rendere l’arteria meno pericolosa”.

I due consiglieri hanno inoltre ribadito ancora una volta la necessità di procedere, rispettando pareri e pronunciamenti di tutti i competenti organismi e nel totale rispetto della compatibilità ambientale, con la realizzazione del raccordo autostradale Cisterna-Valmontone. “Quest’opera – hanno spiegato chiedendo all’assessore un intervento in tal senso – ridurrebbe fino all’80% il traffico che attuale si riversa sulla Pontina liberandola da flussi consistenti di auto e mezzi pesanti, con indubbi benefici sia per i pendolari che per l’economia dei territorio interessati”.

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