Il negozio del camorrista consegnato al municipio per scopi sociali
Alla Magliana Raffaele Petrone, mente economica del clan Cimmino-Caiazzo, possedeva un locale di 280 mq, confiscato e ora nel patrimonio indisponibile di Roma Capitale
La mattina del 23 giugno Roma Capitale ha ufficialmente consegnato all'XI municipio un bene acquisito al patrimonio indisponibile, un locale commerciale a via della Magliana 254, confiscato alla criminalità organizzata, che da oggi verrà utilizzato per attività a scopo sociale.
La targa che ufficializza la consegna del bene confiscato alla criminalità organizzata
Il locale, un negozio di circa 280 mq, era nelle disponibilità di Raffaele Petrone, 78 anni, considerato tra i più influenti esponenti del clan camorristico Cimmino-Caiazzo, i re del Vomero e dell'Arenella, le zone più "in" di Napoli. Petrone, condannato nel 2010 a 9 anni di reclusione e per un periodo agli arresti domiciliari a Viterbo, aveva un patrimonio di oltre 50 milioni di euro fatto di negozi, appartamenti e auto di lusso.
Adesso uno dei suoi beni, consegnato a fine marzo dall'agenzia nazionale che si occupa di gestire i beni confiscati, servirà al municipio per svolgere attività a scopo sociale, rivolgendosi a realtà territoriali che potranno usufruire di uno spazio molto grande, su strada, in una zona popolosa e collegata.
"Consegniamo un locale veramente interessante - commenta l'assessore al patrimonio di Roma Capitale, Tobia Zevi - enorme e su strada, che può servire alla cittadinanza in un quartiere popoloso. Continuano i nostri sforzi di presa in carico dei beni confiscati e di restituzione. Un simbolo, oltre che una cosa utile".
"Una grandissima soddisfazione, locale grandissimo che verrà messo a disposizione dei cittadini con servizi culturali e sociali. Per noi è davvero un grande orgoglio" le parole del minisindaco dell'XI, Gianluca Lanzi.