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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Negato il corteo di CasaPound, il movimento rilancia: "Sit-in sotto la nostra sede"

A farlo sapere è uno dei portavoce, Luca Marsella: "Grave che sia successo su pressione del Pd". La notifica arriva 3 giorni dopo la riunione del comitato per la sicurezza

Il corteo annunciato da CasaPound e previsto per il 28 maggio non si farà. Ad annunciarlo è lo stesso movimento politico dei "fascisti del terzo millennio" tramite uno dei suoi portavoce, Luca Marsella, al quale è stata notificato il divieto da parte della prefettura di Roma. 

Nelle scorse settimane, dopo che Cpi aveva fatto sapere di voler manifestare contro il governo Draghi partendo da piazza di Santa Maria Maggiore, sabato 28 maggio, l'Anpi e una serie di sigle e di esponenti della sinistra avevano chiesto a gran voce il divieto, sia per motivi di sicurezza sia di opportunità, ricadendo nella stessa data il giorno della strage di piazza della Loggia a Brescia, 48 anni fa, per mano neofascista. Nell'ultima riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, venerdì 20 maggio, si è discussa la possibilità di negare l'autorizzazione e poche ore fa è arrivata l'ufficialità, riferita dallo stesso Marsella, ex consigliere municipale a Ostia. 

“È gravissimo che venga vietato un corteo assolutamente legittimo contro il governo Draghi - fa sapere -, su pressioni politiche del Pd che di quel governo fa parte. Ci troviamo di fronte ad un pericoloso precedente - spiega
Marsella in una diretta su Facebook - che calpesta ogni diritto e libertà di espressione. CasaPound non è un movimento fuori legge, esiste da 18 anni nella Capitale ed ha sedi e migliaia di iscritti in tutta Italia, si occupa di politica, cultura e solidarietà e lo fa da sempre alla luce del sole. Per noi oggi è assolutamente necessario affermare un principio e non possiamo certo fare passi indietro".

Per questo, anche se il corteo non sarà possibile, CasaPound ha organizzato un sit-in sotto la sede di via Napoleone III all'Esquilino a partire dalle 15 sempre di sabato 28 maggio "e una giornata di festa a cui invitiamo chiunque si ritenga ancora un uomo libero". 

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