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Royal Carribbean esce allo scoperto: le navi da crociera si avvicinano a Fiumicino

La compagnia ha già annunciato l’intenzione di rivedere il progetto del porto turistico. Montino: "Vaglieremo proposte per soluzioni equilibrate"

C’è la Royal Carribean dietro l’azienda che si è aggiudicata la concessione del porto turistico e del vecchio faro. La società ha utilizzato infatti una sua controllata, la Fiumicino Waterfront srl, per acquisire all’asta la concessione che era della Iniziativa Portuali. 

I cambiamenti attesi

Royal Caribbean Group, con un’offerta pari a 11 milioni e 450mila euro, ha pertanto rilevato il vecchio progetto del porto turistico, soltanto avviato, con l’intenzione di riformularlo. La società stessa, attraverso un comunicato, ha spiegato che vuole introdurre una “funzione di accosto crocieristico per una singola nave”. Non solo. Intende anche procedere alla “rimodulazione della prevalente componente diportistica verso il target degli yacht di grandi dimensioni”.

Due iniziative temute dalle associazioni ambientaliste e dai cittadini che, con il comitato tavoli del porto, hanno promosso raccolte firme ed incontri pubblici per tenere i riflettori accesi sul degrado del vecchio porto, di cui auspicano una trasformazione in chiave sostenibile. 

Il degrado che mette tutti d'accordo

Sulle condizioni deprecabili dell’area appena rilevata dalla Royal Caribbean, concordano tutti. L’azienda, che infatti ha previsto di “programmare un investimento pluriennale complessivo di oltre 350 milioni di euro”; i comitati che auspicano una svolta green. Ed anche l’amministrazione cittadina che, con il sindaco Esterino Montino, ha più volte segnalato “la situazione di pericolo costante aggravata dall'incuria e dal sostanziale abbandono del cantiere”. Una condizione che, ha ricordato il primo cittadino, “purtroppo ancora persiste”. 

I progetti di trasformazione del vecchio faro

Nel giorno in cui l’autorità portuale del Mar Tirreno centro settentrionale è impegnata in un convegno con il presidente della regione Lazio “per riaffermare il ruolo di Civitavecchia come porto della Capitale”, a Fiumicino esce quindi allo scoperto la società che si è aggiudicata la vecchia concessione. E che ora, per sua stessa ammissione, mira ad investire sul comune aeroportuale per puntare sul segmento crocieristico e degli yacht di lusso.

Inizia una nuova fase

Al riguardo, il sindaco Montino ha dichiarato che, con l’attuale assegnazione, “inizia una nuova fase per tutte le amministrazioni pubbliche e per la città”. Un new deal che in cui le parole “salvaguardia ambientale, accessibilità ed integrazione con le infrastrutture già esistenti” si intrecciano con temi legati allo “sviluppo produttivo ed alle occasioni di lavoro”. Perché ciò avvenga, però, è necessario che la trasformazione del vecchio progetto di porto turistico, che prevedeva l’attracco di 1500 barche, venga rivisto in funzione dei piani della Royal Caribbean. 

Pertanto, ha concluso il sindaco, “aspetteremo le proposte che dovranno essere presentate, le vaglieremo con scrupolo coinvolgendo l'intero consiglio comunale e il tessuto sociale della città e daremo il nostro contributo, come istituzione locale, in stretto rapporto con la Regione e con lo Stato”. Perché con l’arrivo del nuovo concessionario, il futuro del vecchio faro è tutto da scrivere.
 

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