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Politica Laurentina / Viale Ignazio Silone

Municipio IX, approvate le linee programmatiche di Di Salvo: "Entro gennaio 2022 un patto per il territorio"

Il documento della presidente passa con 16 voti favorevoli, incluso quello del leghista Cucunato. Civica Raggi e M5S: "Programma scopiazzato e privo di slanci innovativi". FdI: "Poco o nulla sulla sicurezza". I calendiani si astengono

Il consiglio del Municipio IX ha approvato ieri le linee programmatiche della presidente Titti Di Salvo. L'aula ha espresso 16 voti favorevoli (tutta la maggioranza più, a sorpresa, il consigliere leghista Piero Cucunato), 6 contrari (il gruppo di Fratelli d'Italia più Civica Raggi e M5S) e 2 astenuti (Bellassai e Muro Pes della lista Calenda Sindaco). Una discussione, quella andata in scena nel parlamentino di via Ignazio Silone, che si è sviluppata intorno ad alcuni punti cardine di quella che, negli auspici dell'amministrazione, dovrà essere l'azione di governo per i prossimi cinque anni. 

Un territorio variegato che chiede molto alle istituzioni

A spiegarli, nella sua relazione d'apertura, la minisindaca eletta lo scorso 18 ottobre, che inizia con un appello che accomuna tutti i 15 territori di Roma: "Rappresentiamo un territorio variegato ed eterogeneo da tutti i punti di vista - le parole di Di Salvo -. Da questo scaturisce una complessità, ma anche una potenzialità dell'azione amministrativa. Le domande che ci arrivano dal territorio, dalle parti sociali, dalle imprese sono molteplici e la risposta molto spesso supera i nostri poteri e le nostre competenze. Va da sè che in queste linee programmatiche c'è prima di tutto la richiesta di un vero decentramento che parta da questo Municipio con grande forza. Non si può governare efficacemente senza poteri". Soprattutto in un territorio di 184 chilometri quadrati "dove solo il 14% dei residenti ha un mezzo su ferro raggiungibile entro 10 minuti", dati elaborati da Mappa Roma e che Di Salvo cita nel suo intervento. 

Un patto per lo sviluppo e la crescita entro gennaio

Il primo impegno che viene preso mette la partecipazione al centro dell'azione municipale: "Entro la fine di gennaio 2022 - promette la minisindaca - firmeremo un patto per lo sviluppo e la crescita del territorio, nel quale coinvolgeremo chi vive e chi lavora nel Municipio IX, i comitati, le associazioni, ma io mi auguro anche le forze d'opposizioni presenti in questo consiglio. Il dato che le ultime elezioni ci consegnano è di un forte astensionismo, l'obiettivo che mi sono data per i prossimi 5 anni è di aumentare la partecipazione al voto e per farlo bisogna innanzitutto dare valore e rispetto al consiglio, poi aprendo il Municipio agli incontri con la cittadinanza e creando sempre più occasioni di partecipazione alle nostre decisioni. Va riconosciuto il valore delle competenze dei comitati, per questo è necessario creare una consulta che li raggruppi, insieme alle consulte del Verde, dei Giovani, delle Donne, dei Disabili e della Cultura". 

Spazi sociali e beni comuni

Di Salvo, si sofferma poi su altri due aspetti fondamentali: l'importanza dei luoghi di aggregazione sociale e il rapporto con Eur Spa. "Il Municipio dovrà sostenere e incentivare la creazione di luoghi di aggregazione sociale, offrendo spazi di comunità a giovani e anziani - spiega la presidente - sfruttando anche la legge regionale sui beni comuni. Individueremo inoltre delle cosiddette 'porte sociali' con cui convenzionarci per svolgere attività sul territorio". Infine: "Spero che avremo una relazione feconda con Eur Spa - conclude Di Salvo - perché è un quartiere che rappresenta il secondo centro storico di Roma e ha un potenziale molto grande che va curato e sviluppato". 

Fratelli d'Italia: "Nulla sulla sicurezza e attenzione a parlare di educazione sentimentale"

Ad aprire le osservazioni da parte dell'aula è Massimiliano De Juliis di Fratelli d'Italia: "Concordo con la presidente sull'importanza del decentramento - esordisce - ma nelle linee programmatiche leggo anche molte cose che non capisco: dall'istituzione di un albo per le babysitter alla valorizzazione del ruolo civico dei centri commerciali. Nel primo caso non vedo quale beneficio possa esserci per le famiglie del nostro territorio, nel secondo invece mi chiedo come ci si possa dimenticare della morsa in cui si trova il piccolo commercio. Non c'è una riga su questo, come non c'è sulla sicurezza. Attenzione poi anche a parlare di educazione sentimentale nelle scuole, si entra in questioni su cui si può andare in conflitto con i criteri educativi delle singole famiglie. Infine, sono molto preoccupato del destino della Valle Galeria, il nostro territorio è pieno di cave e non vorrei che qualcuno decidesse di riempirle di rifiuti". 

Civica Raggi e Cinquestelle: "Programma scopiazzato"

"Inconsistenti e prive di progettualità concrete rispetto a quanto già operativo nel Municipio" è come Carla Canale della Civica Raggi definisce le proposte della minisindaca. "La cabina di regia sociale nel Municipio tra comitati, parrocchie, mercati e associazioni già esiste - ricorda Canale - ed ha prodotto il piano sociale municipale. Il cohousing per anziani è già stato attivato dalla Giunta Raggi, il primo esempio è la Casa delle Viole nella zona di Monteverde, o Case Gaia a Torre Angela, un altro è in previsione a Santa Palomba nel territorio del nostro Municipio. Per quanto riguarda i giovani, poi, un patto scolastico tra scuola superiore ed università con orientamento al lavoro è già stato creato sempre dalla precedente amministrazione.  Sulla mobilità nessun cenno alla metro tra Spinaceto/Tor de Cenci ed Eur né sul prolungamento del filobus verso Trigoria, o sui progetti in piedi del bilancio partecipativo di natura dipartimentale di impatto sul nostro territorio che attengono alla ciclabile dei cinque quartieri e l‘isola ambientale di Fonte Meravigliosa/Prato Smeraldo. Dal punto di vista urbanistico quel che preoccupa è il non aver reso noto come si svolgerà il controllo sulle cosiddette compensazioni edilizie da parte del Municipio. Nulla sulla legalità in ogni suo aspetto, dall' educazione scolastica a quella cittadina attraverso la cultura, alla lotta alla criminalità". Marco Cerisola del M5S accusa la maggioranza "di aver copiato e incollato le proposte della precedente amministrazione. L'attuale maggioranza si trovava all'opposizione quando bocciava le proposte che oggi diventano parte dell'azione di governo. Leggo poi del Punto Verde a Spinaceto, classico esempio di una politica che non deve tornare e che genera mostri. Non c'è competenza sul tema della sicurezza. E ancora, mi auguro che anche questa amministrazione, come fatto già da tre precedenti e consecutive si esprima negativamente sulla realizzazione dell'autostrada Roma-Latina, progetto assurdo e dannoso. Quello della presidente è un programma demagogico e terrificante". 

Lista Calenda: "Il programma va messo a terra in maniera dettagliata"

"Sarebbe facile bollare il documento come un libro dei sogni, l’ennesimo, irrealizzabile - le parole di Fulvio Bellassai della lista Calenda Sindaco - . Valutazione non del tutto destituita di fondamento. Va espresso il rischio che disattendere questo programma non farebbe altro che portare i cittadini a dover constatare l’ennesima delusione di fronte ad un’amministrazione che, seppure partita con le migliori intenzioni, non realizza nulla di quello che aveva promesso. Dovremo essere diversi nei fatti, nei comportamenti, nell’intento di amministrare la cosa pubblica per conto di coloro ai quali appartiene, senza scadere nel populismo, senza abdicare alle nostre responsabilità, senza sottrarci alle scelte difficili e impopolari, se saranno necessarie. Perché scegliere di non scegliere è perfino più grave che fare scelte sbagliate". Bellassai sottolinea l'assenza di dettagli specifici sul "come fare le cose" all'interno del documento: "E' necessario che il programma venga messo a terra - aggiunge - , cioè che vengano dettagliati, per ogni singolo intervento, elementi imprescindibili quali priorità, costi, tempi di realizzazione, fonti di finanziamento, risorse materiali e umane realmente a disposizione di questa amministrazione per realizzare le molte (forse troppe) iniziative". Sulla stessa linea anche Marco Muro Pes: "Dal documento presentato, oltre all’enunciazione dei buoni propostiti e del titolo di molti obiettivi (tanti per la verità) che ci si propone di raggiungere - commenta - , non si rilevano quelle priorità, quelle modalità e fasi di attuazione e quelle risorse che possono dare conto di un approccio concreto e non solo 'titolistico' della gestione del Municipio e che, senza le quali, risulta difficile, se non impossibile verificarne l’effettivo iter attuativo e l’ottenimento dei risultati prefissati". Entrambi i consiglieri, pur astenendosi dal voto sulle linee programmatiche, hanno ribadito la volontà di lavorare con la maggioranza con spirito di collaborazione, affrontando punto per punto le priorità del territorio. 

Lega: "Accolte molte nostre idee"

Piero Cucunato, unico rappresentante del partito di Matteo Salvini nel parlamentino del IX, accoglie con favore il programma di Di Salvo. "Dalla consulta dei comitati di quartieri alla valorizzazione dei centri commerciali - esordisce il leghista - molte mie idee sono state accolte e mi trovano dunque d'accordo. Estremamente positiva la volontà di un dialogo continuo e costruttivo con Eur Spa. Spero inoltre che uesto territorio riceva dalle tasse che paga molto di più di quanto accaduto finora, parliamo di solamente il 2,5%". Cucunato si è soffermato però anche su un paio di aspetti a sua detta negativi: "Vorrei più impegno sul rilanciare il piano generale del traffico  - spiega - fermo al 2015. E sui rifiuti, la situazione è grave e urge una sinergia con le associazioni di categoria". 

Dal Pd ai Verdi, da Sinistra Civica Ecologista alla Civica Gualtieri ovviamente il giudizio è positivo, con varie sfumature. Il tasto maggiormente toccato è quello della partecipazione e del tornare a coinvolgere la cittadinanza. "Rendiamoci conto - l'intervento del dem Manuel Gagliardi - che qui dentro siamo una minoranza rumorosa rispetto alla silenziosa maggioranza che non ha votato. Queste linee programmatiche partono dall'ottica di ricostruire un tessuto sociale". 

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