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Domenica, 24 Settembre 2023
Politica

Un anno di governo Bonaccorsi, le critiche delle opposizioni: "Serve più coraggio"

Le gravi carenze di personale, i pochi provvedimenti contro la mala movida, la sporcizia in alcuni rioni del centro: il bilancio delle opposizioni

Serve più coraggio. E’ questo l’invito che buona parte dei gruppi d’opposizione hanno rivolto alla presidente Bonaccorsi dopo un anno di governo del territorio. Più coraggio ad esempio nel rivendicare l’esigenza di più personale, la cui assoluta carenza è stata segnalata praticamente da tutti i capigruppo dell’opposizione. E poi serve un maggiore coinvolgimento sui progetti che, tra Giubileo e Pnrr, approderanno nel territorio più centrale della città.

Risultati inferiori alle aspettative

Deluso dai primi dodici mesi di amministrazione è Lorenzo Maria Santonocito (Fratelli d'Italia), il principale avversario di Bonaccorsi nell’ultima contesa elettorale. “Dalla presidente mi sarei aspettato più attivismo, incisività e coraggio verso il Sindaco Roberto Gualtieri nel pretendere attenzione su decoro, pulizia, manutenzione del verde, sicurezza e personale”. Se quest’ultimo aspetto, le iniziali carenze “si sono accentuate”. Ed il risultato è che l’ “ufficio del commercio fatica a stare dietro anche alle pratiche più semplici e l’ufficio tecnico prende fino a 60 giorni per autorizzare una semplice occupazione di suolo pubblico”. Analoghe difficoltà sono segnalate nella gestione dell’anagrafico. Santonocito, pur riconoscendo che rispetto all’esperienza con Alfonsi “c’è un dialogo maggiore e un rispetto reciproco” restano tuttavia tanti nodi da sciogliere. Sulla movida e la sicurezza dei quartieri più centrali, ad esempio. Ma anche sulla gestione dei progetti legati al Pnrr: una questione su cui “la Giunta del Municipio e l’Assessore competente risultano “non pervenuti”.

Il cinque e mezzo della Lega

Nel campo del centrodestra, le criticità ravvisate in questo primo anno di Bonaccorsi, sembrano coincidere. Luigi Servilio, il capogruppo municipale della Lega, ha contestato come “sul tema della sicurezza non si siano registrati miglioramenti rispetto al passato. Anche la commissione speciale che avevamo richiesto sui problemi dell’Esquilino” ha sottolineato “è stata bocciata”. Non poteva mancare il riferimento alle carenze di personale “una questione da risolvere che ha ricadute gravi sul settore del commercio, il cui ufficio è costretto a lavorare le pratiche con molta lentezza e sull’anagrafico, che comporta l’apertura per soli due giorni alla settimana della sede di Trionfale. Per noi – ha aggiunto Servilio – dovrebbe restarne in funzione per almeno quattro”. I progetti finanziati con il Pnrr e con i fondi giubilari, poi, alimentano preoccupazione “perché temiamo che si aprano tanti cantieri contemporaneamente” e su questo viene chiesta maggiore presenza all’amministrazione. Però il giudizio non è totalmente negativo: “Bonaccorsi va meglio di Gualtieri. A lei diamo cinque e mezzo, al Comune invece cinque”.

Per Lobefaro serve più coraggio

Fuori dal perimetro del centrodestra, non si discosta di molto la valutazione del primo anno di Bonaccorsi. Per Giuseppe Lobefaro, il capogruppo della lista civica Calenda, “il giudizio è di profonda delusione per l’operato dell’amministrazione municipale”. Lobefaro considera “l’emergenza maggioranza” quella legata alla “vita notturna, che è motivo di preoccupazione e denuncia di molti residenti”. Ma sul tema “si nota una clamorosa assenza d’iniziativa” che per l’esponente di Azione è da imputare al tentativo di “non scontentare il mondo del commercio e non aprire conflitti all’interno della propria maggioranza”. Viene evidenziata poi la questione di una “macchina amministrativa del primo municipio che è in grande sofferenza e non è in grado di rispondere alle direttive, timide, che vengono prodotte dalla Presidenza”. A Lorenza Bonaccorsi, l’invito, è di avere “più coraggio e determinazione”.

Lo scontento del Movimento 5 stelle

Il movimento cinque stelle, attraverso la propria capogruppo Federica Festa, ha elaborato un lungo elenco, per punti, di cose che non hanno funzionato durante i primi dodici mesi. Tra le varie questioni segnalate, quella della sporcizia e di una gestione dei rifiuti da rivedere. Sono stati tolti 56 cassonetti a via Cavour” ha fatto notare Festa “aumentando solo tre isole ecologiche, con il risultato che si lascia per tutto il giorno l’immondizia per strada”. Contestata anche la lentezza nel procedere alla rimozione dei dehors non autorizzati, visto che “sono state tolte solo 20 pedane abusive”. Festa ha protestato anche per “l’aver bloccato tutti i lavori per le ciclabili” e, tra le altre cose, di essere rimasti in una posizione passiva rispetto ai progetti del Pnrr. “Mancano i  bandi pubblici, una regia sulle politiche sociali, la consulta del commercio non è stata avviata e non è partito il coordinamento su Esquilino e Castro Pretorio. Insomma – ha aggiunto la pentastellata – ci sono state poche novità sostanziali”. Un giudizio che non sa di promozione.

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