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Domenica, 28 Maggio 2023
Politica

Ambulanti: così il VII Municipio "disobbedisce" a Raggi e proroga le licenze

La presidente Monica Lozzi: “Applichiamo la legge nazionale, assurdo prendersela con i lavoratori”. Marcello de Vito: “Era inevitabile, decisione da appoggiare”

La presidente del VII Municipio di Roma, Monica Lozzi, già appartenente al Movimento Cinque Stelle e oggi candidata a sindaco di Roma per la sua lista civica REvoluzione Civica, ha dato una sostanziosa accelerata ai temi del commercio e degli ambulanti. Si ricorderà che la sindaca di Roma Virginia Raggi ha dato mandato agli uffici del Campidoglio di disapplicare la normativa nazionale che impone la proroga delle licenze agli esercenti fino al 2032, sulla base di un parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Una scelta che negli ultimi mesi ha causato polemiche, prese di posizione e un intenso livello di dibattito.

Il VII Municipio proroga le licenze per gli ambulanti

Ora la minisindaca di Cinecittà ha deciso di passare all’azione: “Fin da subito ci siamo opposti alla decisione della Raggi di mettere a bando le licenze, derogando alla legge nazionale, decisione che avrebbe messo in crisi centinaia di famiglie in un momento di fortissima difficoltà come questo. Con una Direttiva abbiamo chiesto agli uffici di applicare la normativa nazionale e di proseguire con la proroga delle licenze. Dovere delle Istituzioni è prima di tutto tutelare i lavoratori, tutti, e non applicare la Bolkestein a velocità variabile a seconda delle categorie (cosa non si inventa il Campidoglio per pura propaganda! ). Subito dopo potremo lavorare alla riorganizzazione del settore concentrandoci su presidio, decoro e rispetto della normativa. Prendersela con i lavoratori, oggi, è assurdo”, spiega l’esponente di REvoluzione Civica.

Ricordiamo che Monica Lozzi è stata anche la prima presidente di municipio ad attivarsi per il riposizionamento dei banchi da una via principale, la Tuscolana, in una via adiacente, liberando così spazio sui marciapiedi.

De Vito: “Inevitabile un’applicazione a macchia di leopardo”

Su questa impostazione arriva il sostegno di Marcello de Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina e già colonna del Movimento Cinque Stelle, oggi fortemente autonomo e in campo con una sigla personale, Crea Movimento: “Era inevitabile. Era inevitabile che, a fronte della scelta della Giunta capitolina di disapplicare una legge dello Stato (il Decreto Rilancio del Governo Conte bis, convertito nella legge n. 77/20 - anche - dal M5S) che prevede l’estensione sino al 2032 delle concessioni per il commercio su area pubblica in scadenza al 31.12.2020 nonché di non attuare una mozione approvata all'unanimità dall’Assemblea Capitolina il 12 marzo scorso che impegnava la Sindaca e la Giunta ad applicare quella legge, poi ci fossero dei municipi - nella fattispecie il VII - che facessero una scelta contraria a quella Capitolina, scegliendo di applicare la legge dello Stato e quindi di estendere le concessioni”.

Il consiglio comunale del 28 aprile

“Del resto, se si pensa di essere legittimati a disapplicare una legge provocandone un'applicazione a macchia di leopardo sul territorio nazionale, con tutta la disparità di trattamento che ne consegue tra gli operatori economici dei vari Comuni, ugualmente sul territorio di Roma vi saranno presidenti di municipio che si riterranno legittimati ad applicarla”, spiega de Vito, replicando sul territorio l'atteggiamento, appunto, a macchia di leopardo. Secondo il presidente dell’Aula Giulio Cesare l’Amministrazione dovrebbe senz’altro aderire alla normativa nazionale, “riservando al Giudice” di valutarne la legittimità: “Ricordo”, continua de Vito, “che questo è stato l’indirizzo che l’Assemblea ha dato il 12 marzo scorso, con una mozione votata da 17 consiglieri su 17 e rimasta per ora disapplicata da ben 45 giorni. Mi auguro che l’assessore voglia finalmente recepire questo indirizzo, interrompendo questo muro contro muro che sta esasperando una categoria di 12000 operatori romani (non qualche famiglia), applicando il Decreto Rilancio ed estendendo quindi le concessioni”. L’appuntamento è per il 28 aprile con un Consiglio Comunale convocato proprio sul tema ambulanti. 

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