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Multiservizi, proteste a Montecitorio: "Intervenga il Governo"

Il presidio è stato indetto in concomitanza con uno sciopero proclamato da Usi e Fiadel. In tarda mattinata una delegazione è stata incontrata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico De Vincenzi

Roma Multiservizi, non si arrestano le proteste. Questa mattina decine di dipendenti dell'azienda partecipata al 51% da Ama si sono infatti riversati in piazza Montecitorio in concomitanza con la giornata di sciopero indetta dai sindacati Usi e Fiadel. L'ennesima protesta organizzata nel giro di pochi giorni, dopo un presidio  dei sindacati confederali nella stessa piazza sabato scorso e l'occupazione durata oltre nove giorni dell'Aula Giulio Cesare. “Siamo qui perché il caso della Roma Multiservizi, che riguarda oltre 3600 lavoratori, deve diventare un caso nazionale” spiegano i sindacati. Il motivo? “La sorte dell'azienda deriva dal piano di rientro di Roma Capitale concordato con Governo e Parlamento” continuano i sindacati. 
 
LE MOTIVAZIONI - In piazza questa mattina i lavoratori di tutti gli appalti. Da quelli già licenziati, impiegati in appalti già 'scaduti' a quelli del settore scolastico. Per quest'ultimi l'amministrazione comunale venerdì scorso, nonostante il parere contrario di sindacati e lavoratori, ha pubblicato il bando a cinque lotti per l'affidamento del servizio del global service scolastico, dalla pulizia al trasporto, in scadenza a Multiservizi. “Un bando che rischia di spaccettare il servizio mettendo a rischio, senza le adeguate clausole di salvaguardia occupazionale, centinaia di posti di lavoro”.  Tanti gli striscioni appesi: “No alla gara a 5 lotti”; “Basta tavoli sennò son cavoli”; “Non vi riempirete le tasche con il sudore della nostra fronte”. La maggiore preoccupazione dei lavoratori è infatti l'inserimento della clausola sociale che fornisce adeguate garanzie occupazionali all'interno del bando di gara. 

L'INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARO - Ad ascoltare le richieste dei lavoratori sono scesi in piazza il vicepresidente della Commissione permanente sul lavoro pubblico e privato, Walter Rizzetto, ex M5S ora nel gruppo Alternativa Libera, la deputata pentastellata Roberta Lombardi e il senatore Luis Alberto Orellana ex M5S. In tarda mattinata invece una delegazione è stata incontrata dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti. A lui è stata presentata la raccolta firme alla petizione per l'internalizzazione in Ama dei lavoratori Multiservizi che ha già raccolto oltre tremila adesioni e continuerà a farlo nei prossimi giorni. “Gli abbiamo spiegato che una eventuale internalizzazione del servizio in Ama permetterebbe un grande vantaggio economico anche rispetto ad una eventuale dismissione” spiega Serenetta Monti, sindacalista dell'Usi. “La paura è che con ubna gara a cinque lotti, senza clausola sociale, le condizioni di lavoro verranno ridotte e i lavoratori avranno sicuramente meno forme di tutela rispetto a quante non ne abbiano oggi”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo inoltre ricordato che in Campidoglio non è stato avviato alcun iter di verifica per l'applicazione della legge 147 del 2013 che riguarda la mobilità interaziendale, misura messa a disposizione dal Governo per la salvaguardia occupazionale”. 

Nel primo pomeriggio la protesta si è trasferita in Campidoglio, dove era in programma una seduta dell'Assemblea capitolina. I manifestanti si sono spostati in corteo per le strade del Centro. 

Dall'assessorato alla Scuola capitolino intanto fanno sapere che è anche obiettivo del Campidoglio quello di garantire i livelli occupazionali. Proseguiranno inoltre, fanno sapere, gli incontri con i sindacati e il tavolo con il Governo. Per la gara a cinque lotti però, nessuno stop.

POSSIBILI DISAGI NELLE SCUOLE - Intanto l’assessorato alla Scuola, Sport, Politiche Giovanili e Partecipazione di Roma Capitale annuncia un'altra giornata nera sul fronte Multiservizi. A subirne le conseguenze domani potrebbero essere i nidi e le scuole capitoline. Si legge nella nota dell'assessorato: "Nel corso della mattinata di domani, a causa di un’assemblea del personale dell’azienda Roma Multiservizi convocata nelle prime due ore di svolgimento del servizio, potranno verificarsi disagi nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale".

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