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Multiservizi, Campidoglio in pressing sull'azienda: "Proroga contratto al 31 luglio e stop a licenziamenti"

Strappo con i sindacati che in segno di protesta disertano il tavolo: "Comunicazione diffusa prima del confronto con le parti già fissato in agenda"

Una proroga tecnica fino al 31 luglio 2020, nelle more della gara da espletare per il nuovo affidamento, per scongiurare la procedura di licenziamento collettivo e lo stop dei servizi pubblici. Il Campidoglio va in pressing su Roma Multiservizi. All'azienda partecipata responsabile del global service (pulizia, mense, bidellaggio, cura del verde nelle scuole) è stata avanzata la richiesta di portare avanti il contratto con il Comune per altri nove mesi. Evitando così di mandare a casa i lavoratori, circa 3500, e di far patire disservizi ai romani. "La continuità dell'affidamento per il tempo strettamente necessario al completamento della procedura di gara in corso per il cambio di appalto tutela i posti di lavoro dei dipendenti di Multiservizi e rende non configurabile le procedure di licenziamento collettivo prematuramente annunciate dall'azienda" ha rassicurato il Campidoglio. 

Lo strappo con i sindacati

La comunicazione è stata data ieri da Roma Capitale ai vertici della partecipata e ai sindacati durante un tavolo al quale però si è consumato l'ennesimo strappo con le parti sociali. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti lasciato la sede del dipartimento Personale di via del Tempio di Giove prima che si tenesse il confronto, in segno di protesta dopo l'invio di una nota di Roma Capitale, diramata prima dell'inizio della riunione, in cui si parlava della suddetta proposta di proroga. "A noi non hanno comunicato niente, l'incontro deve ancora iniziare. Siamo ancora in anticamera" spiegavano ieri poco prima di decidere di andarsene. "L'ennesimo grave episodio che dimostra l'inaffidabilità di quest'Amministrazione nei confronti dei lavoratori" hanno commentato in una nota unitaria anche le segreterie di Filcams, Fisascat e Uiltrasporti di Roma e Lazio. 

Usb: "Stop a gara a doppio oggetto"

Al tavolo sono rimasti solo i rappresentanti di Usb, Unione sindacale di base. "Abbiamo preso atto che non c'è stato alcun ripensamento dell'amministrazione sulla gara a doppio oggetto, nonostante la battuta di arresto legata a due ricorsi ancora pendenti, uno al Tar e uno al Consiglio di Stato" commentano al termine dell'incontro, con riferimento alla procedura di gara che prevede la scelta di un operatore privato da affiancare a Multiservizi. Strada ultra contestata dai sindacati tutti, che invece chiedono l'internalizzazione del servizio. "Non ci resta che attendere che la Multiservizi sciolga la riserva sull'accoglimento della richiesta di proroga tecnica fino al 31 luglio 2020 avanzata dal Comune, proroga che scongiura sia l'interruzione di un servizio fondamentale per le famiglie che il licenziamento collettivo dei lavoratori. Vigileremo - conclude USB - affinchè nessun lavoratore venga escluso nel cambio di appalto nè che venga perduto un solo centesimo della retribuzione, visto che stiamo parlando di lavoratrici e lavoratori part-time con stipendi molto bassi".

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