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Martedì, 16 Aprile 2024
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Multe a Marino, sulla violazione dei dati per il permesso ztl indaga la Procura

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in merito a una sospetta 'manipolazione' del sistema informatico che gestisce i permessi ztl. Ieri i carabinieri avevano ascoltato i primi testimoni

Indagherà la magistratura sul caso delle presunte multe non pagate e 'sospese' prese dalla Panda del sindaco a causa del permesso ztl scaduto. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in seguito alla denuncia presentata dal sindaco Ignazio Marino in merito alla sospetta 'manipolazione' dei suoi dati nel sistema informatico di rilascio dei permessi per le zone a traffico limitato. Accusa: violazione di sistema informatico. Nella giornata di ieri i carabinieri del comando di piazza San Lorenzo in Lucina hanno ascoltato i primi testimoni tra gli impiegati dell'Agenzia della Mobilità di Roma responsabili della gestione dei permessi Ztl. “Spero vengano individuati e arrestati i responsabili di questa manomissione” aveva commentato ieri il primo cittadino a margine dell'inaugurazione della prima tratta della metro C.

In particolare, il sindaco in un video ha denunciato come il permesso temporaneo alla circolazione nella ztl per la sua Panda tra la scadenza del vecchio permesso e il rinnovo del nuovo, sia scomparso dal sistema informatico. “E' un reato grave e punibile fino a otto anni di reclusione” aveva attaccato il sindaco. La denuncia di Marino è partita in seguito alla presentazione di un'interrogazione al ministro degli Interni Angelino Alfano da parte del senatore Ncd Andrea Augello su presunte multe non pagate e 'sospese', otto in tutto, rilasciate a causa del permesso ztl contratte tra il 26 giugno e il 27 luglio 2014.

“Per far luce sulla vicenda aspettiamo che carabinieri e magistratura facciano il loro lavoro” il commento del senatore Ncd Augello che ha precisato: “Quando ho presentato l'interrogazione non pensavo che la situazione fosse così grave. Marino ha dato cinque versioni diverse e non ha mai esposto in conferenza stampa, davanti ai giornalisti, come stanno le cose. Inoltre leggo sui giornali come un esponente dell'Agenzia per la mobilità abbia sostenuto di non aver mai rilasciato un permesso retroattivo antecedente al 12 agosto scorso, giorno di rinnovo del permesso scaduto dal giugno precedente. E se invece è vero che è stato retrodatato, chi chi e perchè è stata portata avanti questa procedura? Infine è emersa anche la possibilità che non fosse il sindaco a guidare la sua auto. Chi stava viaggiando con un mezzo che avrebbe dovuto possere un permesso rilasciato per motivi istituzionali? Aspettiamo che carabinieri e magistratura rispondano a questi interrogativi. Intanto però posizione di Marino sta iniziando ad essere preoccupante. Se è vero quanto emerso dai giornali nelle ultime ore il sindaco si deve dimettere”.

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