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I Cinque Stelle riabilitano Ovidio, ok alla mozione: "Ripariamo il torto di Augusto"

Alla votazione hanno partecipato solo i consiglieri di maggioranza

Alla fine il via libera è arrivato. Dopo duemila anni, il Movimento Cinque Stelle 'vendica' e riabilita il poeta Ovidio, revocando la 'relegatio' comminatagli dall'imperatore Ottaviano Augusto e recependo la sentenza di assoluzione. L'Assemblea capitolina ha infatti approvato la mozione a firma della presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Eleonora Guadagno (M5S), impegnando la sindaca Virginia Raggi e la Giunta affinchè si proceda, appunto, "all'adozione dei necessari provvedimenti per recepire la sentenza di assoluzione e revocare la 'relegatio' a Publio Ovidio Nasone, riconoscendone la riabilitazione". Alla votazione ha partecipato solo il Movimento cinque stelle. 29 i voti favorevoli. 

"A distanza di duemila anni dalla morte, Roma come Sulmona, vuole ricordare la magnificenza del piu' grande cantore della latinità. Ovidio ha segnato la storia della letteratura italiana e si vide recapitare, per ragioni mai chiarite, l'esilio da Augusto. Vogliamo cambiare queste decisioni che sono state prese da Augusto e solo da Augusto. Stiamo riparando a questo torto", ha detto Guadagno illustrando il provvedimento in Aula. 

Anche il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Bergamo, è voluto essere presente per l'occasione: "Quello di oggi è un simbolo importante perchè parla del diritto degli artisti di esprimersi liberamente in una società in cui la libertà di espressione artistica è sempre più compressa- ha commentato Bergamo- e il riconoscimento della funzione che ha la cultura lo si fa riconoscendo a Publio Ovidio Nasone di aver subito un torto da parte di un potere assolutista per ragioni mai dichiarate alla storia. Sono onorato di essere vicesindaco in questo momento".

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