rotate-mobile
Politica

Capitale a Cinque Stelle: ecco come i grillini vogliono prendersi Roma

Il Movimento 5 Stelle si prepara a Comunali e Regionali cercando i portavoce delle loro idee con assemblee, network e forum

Fuori dalle sedi istituzionali, fuori dal concetto di partito e ben più vicino a quello del comitato: si presenta così ai suoi interlocutori il Movimento 5 Stelle capitolino che sta vivendo una seconda giovinezza romana in vista delle prossime amministrative.

IL MOVIMENTO ROMANO - Segmentato nei vari Municipi, laddove esiste o deve ancora arrivare, il movimento si coordina, fa sue le battaglie del territorio e cerca di darsi una nuova veste, senza mai rinnegare le caratteristiche dei grillini, le stesse che li fecero conoscere nella capitale, pur se brevemente, nel 2008. Quasi eterei e fluttuanti, difficilmente identificabili in una faccia e in un nome e cognome, lasciano parlare le idee invece della loro persona e, curiosità non da poco in politica, i nomi dei loro possibili candidati si riescono a trovare solo sul blog centrale del movimento nazionale. Al contrario, incuneandosi nella realtà romana, si scopre tutto un microuniverso fatto di gruppi e residenti, fortemente identificati nel territorio e distanti dalle impostazioni nazionali, che insieme scrivono programmi e si radunano per discutere i problemi della zona; così come avviene già da tempo a Casal Brunori, Montesacro, Tor Bella Monaca o ad Ostia.

CANDIDATI? NO IDEE - In questa strana e insolita realtà romana priva, non crediamo per molto, di candidati e volti, i movimenti 5 stelle municipali assumono contorni eterei e fluttuanti in cui il mondo delle idee, per una volta, vince su quello della rappresentazione, ma che lascia l'elettore, poco abituato, in una sorta di “carenza da volto”. Unica eccezione è la realtà lidense che presenta Paolo Ferrara come candidato o, come dicono loro, come portavoce. Infatti, come confermano anche nel Municipio VIII: “Tra di noi non c'è un leader, esistono dei portavoce eletti ma le decisioni sono sempre prese dagli attivisti, mai dai vertici”. In quest'ottica si comprende bene come destra e sinistra diventino idee vecchie, che non contano più, così come i partiti che le rappresentano.

Ecco perché i grillini romani non si presentano “fisicamente” e percorrono una strada parallela a quella della politica tradizionalmente intesa in cui l'incognita che serve per far incontrare le due strade è data dal voto finale; al momento non molto scontato. La realtà romana, in questo senso, diventa un terreno tutto da esplorare.

Teatro di un dibattito politico acceso e inviso tra i due blocchi partitici, la capitale vede sbocciare all'ombra dei suoi pini i grillini che non cantano né a destra, né a sinistra, ma tentano lo “zompo” verso il consiglio dei municipi in attesa di quel consenso che altrove hanno già maturato. Basti pensare a Parma. Sembrano aver dissolto la nube piombata su di loro dopo il 2008 e sono risorti in città organizzati nell'ottica municipale senza essersi spalmati omogeneamente, ma segnando zone in cui sono ben radicati, come nel Municipio IV, VIII, XII, XIII e quelli in cui quasi non si notano, come il centro o il Municipio XI o XIX.

2008: I GRILLINI ROMANI VOLANO BASSO - Il Movimento Cinque Stelle nella capitale, o della capitale, fece capolino nella città eterna con le elezioni del 2008. Era l'epoca del grande fervore iniziale per il nuovo progetto Grillino, il tempo dei Meet up, del V-Day e delle grandi esperienze di condivisione e trasparenza che, dal web, stimolava la partecipazione attiva dal basso e la grande ribalta della E-democracy, la democrazia online.
Serenetta Monti, candidata allora a sindaco di Roma con la “Lista Civica Amici di Beppe Grillo Roma” e quattro consiglieri eletti nei municipi capitolini furono il primo e ultimo risultato politico dell'epoca: il Movimento poco dopo quelle elezioni, nei fatti, evaporò.

Di quella esperienza rimane oggi solo un consigliere: Marco Giustini, presente nel Municipio XVI. Gli altri, invece, hanno preso tutti altre strade. Il motivo? Ce lo dice serafica Serenetta Monti: “Politicamente siamo nati e morti nel 2008. Sono mancate le battaglie per i lavoratori che perdono il lavoro, l'impegno per i pendolari che ogni giorno affrontano l'inferno, tentativi per migliorare la viabilità. Quando mi dissero che la nostra preclusione al nucleare significava avere il paraocchi capii che quello non era più il movimento che faceva per me”.

- LEGGI L'INTERVISTA A SERENETTA MONTI -

IL MOVIMENTO OGGI - E oggi? Ora il momento potrebbe essere quello della svolta in vista delle amministrative del 2013. Infatti, nelle elezioni comunali del 2012 tenute nella provincia di Roma i grillini praticamente non si sono visti, mentre adesso, invece, cominciano a farsi sentire, ma a modo loro: attraverso le idee e senza nomi, candidati e volti in cui identificarsi.

Per loro, e lo ripetono in continuazione, valgono le idee, quelle dei cittadini con cui vorrebbero creare il programma di governo, da cui vorrebbero i voti, che vorrebbero rappresentare e che vogliono avere come unico referente. Nascono così piattaforme online di condivisione, i forum in cui si discute della nuova metropolitana, come nel Municipio IV o della viabilità, problema sentito nel XII. Fioriscono poi i blog che riportano il programma di Grillo e che si addentrano tra le vie dei quartieri deformando e l'esperienza nazionale nell'ottica locale e trasportandola sui social network in cui i grillini del municipio in questione offrono una piccola forma di identificazione a chi dovrebbe sceglierli, tra non molto, per essere rappresentato.

IDEE E BATTAGLIE – Nell'ottica territoriale che contraddistingue fortemente i Movimenti municipali, le battaglie sorgono dai problemi dei residenti. Non a caso, una delle grandi lotte dell'unico consigliere in carica è stata quella contro la discarica di Malagrotta, presente nel territorio del Municipio XVI, quello in cui è stato eletto.

Diversi municipi, diversi problemi. Così il M5S del Municipio IV si contraddistingue per il riassetto della rete Tpl, per la lotta alla cementificazione e il miglioramento della raccolta differenziata e la linea B1 della metro: tutti problemi che da tempo affliggono il territorio. Di speculazione edilizia e tutela del verde si occupa anche il M5S del Municipio VI che “sta lavorando” per individuare il suo candidato e che vorrebbe un maggiore uso della bici nel Pigneto dove è stato sperimentato il bike sharing e un'attenzione maggiore al patrimonio archeologico, basti pensare al Comprensorio Casilino che da anni è teatro di una grande battaglia contro la cementificazione.

Differente la situazione tra le Torri del Casilino: qui il Movimento è ben radicato nel territorio tanto da organizzare conferenze stampa e continuare le battaglie già iniziate come quella per i rifiuti zero, per la mobilità sostenibile e contro la cementificazione, problema esistente in tutta la periferia romana. Il giovanissimo M5S del Decimo, invece, si incontra in Municipio ogni mercoledì e i temi su cui ha intenzione di intervenire a breve sono tre: piste ciclabili nel quartiere, raccolta differenziata e Raccordo Bis.

Buona la presenza anche nella macro area del XII, dislocati tra l'Eur e Trigoria, si incontrano a Casal Brunori. Uno di loro, in forma anonima a favore delle idee e non della persona ha spiegato che: “Ci siamo organizzati con dei tavoli di lavoro, suddivisi per aree tematiche che spaziano dai lavori pubblici all'urbanistica, dalla sanità e dalle politiche sociali, alla salute. Abbiamo sostenuto le proteste sul Luneur, abbiamo partecipato al corteo del Comitato No Corridoio ed abbiamo manifestato contro l'acquisto, da parte della Provincia, del famoso grattacielo."

Differente la situazione ad Ostia: qui il M5S ha un ufficio stampa e un portavoce già definito: Paolo Ferrara che si batte per la diffusione via webcam delle sedute consiliari.

Intanto, in attesa di conoscere nomi e facce per le amministrative, per il Parlamento il movimento romano si è già espresso pubblicando sul sito www.beppegrillo.it i nomi dei 72 candidati relativi alla Circoscrizione Lazio 1.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Capitale a Cinque Stelle: ecco come i grillini vogliono prendersi Roma

RomaToday è in caricamento