È morto Teodoro Buontempo: il presidente de La Destra si è spento nella notte
Dopo l'annuncio del ricovero in gravi condizioni Buontempo è deceduto questa notte in una clinica privata, aveva 67 anni Al suo fianco la moglie ed i figli. Storace: "Il leone si è spento combattendo fino all'ultimo"
Non ce l'ha fatta Teodoro Buontempo si è spento nella notte in una clinica privata a Roma. A dare l'annuncio è stato Francesco Storace su Il Giornale d'Italia: "Teodoro Buontempo ci ha lasciato - è il titolo dell'articolo -. Il leone si è spento combattendo fino all'ultimo. Questa notte, alle 4:30, è salito in cielo circondato dall'amore della sua famiglia". Storico esponente del Movimento Sociale italiano prima, di Alleanza Nazionale poi ed attuale presidente de La Destra, Buontempo era nato il 21 gennaio del 1946 a Carunchio, in provincia di Chieti. A dare l'annuncio del ricovero era stato ieri sempre Il Giornale d'Italia diretto da Francesco Storace, che online ieri mattina pubblicava: "Teodoro Buontempo sta affrontando in queste ore la sua ultima battaglia terrena, circondato dall'affetto dei suoi familiari e della comunità politica che ha servito nella sua vita. Il presidente de La Destra ha al suo fianco la moglie Marina e i figli Maria, Gianni e Michele". Buontempo era stato colpito da una grave malattia. Ancora non sono stati decisi né data né luogo dei funerali.
DESTRA NAZIONALE - Teodoro Buontempo è stato capocronista de Il Secolo d’Italia. Per dieci anni ha ricoperto l’incarico di direttore di Radio Alternativa. Dirigente nazionale del settore stampa e propaganda, dal 1988 al 1992 è segretario della Federazione romana. Membro del Comitato centrale e della direzione nazionale del MSI-DN dal 1968. Ha ricoperto la carica di segretario regionale di A.N. nel Lazio. E’ stato membro dell’Assemblea nazionale. Il 26 luglio 2007 annuncia la sua uscita da Alleanza nazionale e partecipa alla fondazione della Destra, di cui è presidente.
ULTIME VOTAZIONI - Alle scorse elezioni politiche, Teodoro Buontempo, detto 'Er Pecora' è stato candidato alla Camera per il partito storaciano senza però riuscire a essere eletto a causa del basso risultato ottenuto (0,64%). Nell'aprile del 2008 si è candidato alla presidenza della Provincia di Roma, raccogliendo il 4,5% dei voti, ed è stato eletto consigliere provinciale. È stato in corsa come presidente della Regione Abruzzo alle elezioni regionali del 14 e 15 dicembre 2008, dove ha raccolto l'1,90% dei voti, pari a 11.514 dei consensi, alle spalle di Rodolfo De Laurentiis (Udc), Carlo Costantini (centro - sinistra) e l'eletto Gianni Chiodi del Pdl.
