Morte Gianni Borgna, Napolitano in visita alla camera ardente in Campidoglio
Lungo l'elenco dei politici che si sono recati nella sala della Protomoteca per dare l'addio all'ex assessore capitolino. Si lavora per la sepoltura al cimitero acattolico di Piramide
Un caloroso addio scandito dai saluti di cittadini e politici. Da Francesco Rutelli a Massimo D'Alema passando per Walter Veltroni, Silvio di Francia, Roberto Morassut, Claudio Minelli. E ancora Giovanna Melandri e Gianni Letta. Non è mancato nemmeno il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tutti nella sala della Protomoteca in Campidoglio dove questa mattina alle 11 è stata aperta la camera ardente per Gianni Borgna, ex assessore alla Cultura capitolino durante le amministrazioni Rutelli e Veltroni. L'ex critico musicale è morto ieri a 67 anni dopo una lunga malattia.
Il feretro nella sala, aperta al pubblico dalle 11, è stata accolta dall'assessore alla Cultura Flavia Barca. Sulla bara, a fianco della sua foto, una sciarpa della Lazio. A far visita a Borgna anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato è stato accolto dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, e si è intrattenuto davanti al feretro per pochi istanti dopo aver conversato qualche minuto con la moglie. Per le 16 in Sala della Protomoteca è in programma la commemorazione in suo ricordo alla quale prenderanno parte, tra gli altri, il primo cittadino, gli ex sindaci Francesco Rutelli e Walter Veltroni e Goffredo Bettini.
La moglie dell'ex assessore, Anna Maria, ha comunicato che Borgna potrebbe essere sepolto a Roma al cimitero acattolico a Piramide. “Gianni aveva espresso il desiderio di essere seppellito nel cimitero acattolico. Un luogo che lui si era adoperato a valorizzare. Ora insieme a molti amici ci stiamo dando da fare per esaudire questo suo desiderio” ha spiegato. “Ci sono delle procedure da tenere presente. Il cimitero è gestito dalle Ambasciate estere a turno. Ma faremo di tutto per riuscirci”.
