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La giornata di memoria

Tre vittime in 24 ore sulle strade di Roma. Gualtieri: "Obiettivo portare Roma a zero morti"

Nella giornata delle vittime della strada la Capitale deve fare i conti con l'ennesima strage. E intanto l'associazione Salvaiciclisti chiede le dimissioni del comandante della polizia locale Ugo Angeloni

Coincidenze beffarde o quotidianità che ricorda quanto ancora c'è da fare? Nelle 24 ore che hanno preceduto la giornata in memoria per le vittime della strada Roma registra tre vittime: due morti e una persona di cui è stata dichiarata la morte cerebrale. Tre vite distrutte ancora una volta dall'imprudenza alla guida, da distrazioni, dalle situazione delle strade di Roma, dal fato. E sono dure le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel ricordare le vittime, tutte, in questo giorno particolare e nel promettere interventi. E altrettanto duro l'attacco dell'associazione Salvaiciclisti che chiede espressamente le dimissioni di Ugo Angeloni, comandante della polizia locale di Roma Capitale, di recente finito sfiduciato anche dai sindacati dei vigili.

Due morti e un uomo in fin di vita nelle ultime 24 ore

Intanto si muore. A Casal Boccone, sulla via che attraversa il quartiere, sono oltre 100 gli incidenti verificatesi. C'è una curva in particolare che da tempo viene segnalata dei cittadini. Gli automobilisti corrono, perdono il controllo e finiscono fuori strada. A poca distanza da qui venerdì si è consumato un incidente gravissimo. Vittima Riccardo, padre di famiglia preso in pieno da un'auto. Ore di agonia e il drammatico verdetto della morte cerebrale. Secondo quanto si apprende non c'è più nulla da fare: si attende solo il distacco delle macchine. E nell'occupazione in cui viveva sono ore di grande dolore.

Sabato pomeriggio due vittime a distanza di pochi minuti. A Borgata Finocchio il 21enne Manuel, a bordo della sua moto, si è scontrato con una Opel Mokka proveniente dalla direzione opposto. E' morto sul colpo e per lui sono stati inutili i soccorsi. Alle 18 invece la signora Maria, 90 anni, è finita investita sulle strisce mentre provava a raggiungere la parrocchia di San Francesco di Sales, all'Alessandrino. Sbalzata sull'asfalto, è stata portata al Policlinico Tor Vergata dove è purtroppo morta per le ferite riportate. 

Le parole del sindaco Gualtieri

Il sindaco ha ricordato la giornata di memoria con un post su facebook: "Il nostro pensiero va a chi non c’è più e al dolore devastante dei familiari, a cui siamo e saremo sempre vicini. I numeri che riguardano morti e feriti sulle nostre strade sono inaccettabili. Proprio perché non sono numeri, ma sono padri, madri, fratelli, sorelle, figli che non sono più tornati a casa. Noi non ci daremo pace finché Roma non porterà a zero le vittime stradali".

Il primo cittadino ripropone, dopo averlo fatto nel rapporto alla città all'Auditorium, quanto fatto per la sicurezza stradale: "Abbiamo già incrementato i controlli sulle strade grazie ad autovelox, tutor ed etilometri, perché senza controlli e sanzioni non può esserci sicurezza. Stiamo coordinando le azioni della polizia locale con i dipartimenti capitolini e con le diverse forze dell’ordine. Stiamo riasfaltando centinaia di chilometri di strade, riqualificandole con una migliore segnaletica orizzontale e verticale. Abbiamo stilato un piano per realizzare 69 isole ambientali e Zone 30 che vogliamo estendere a tutta la città, abbiamo restituito spazi ai pedoni, rinnovato strisce pedonali, progettato nuovi impianti semaforici e attraversamenti pedonali luminosi, ridisegnato le regole che nei prossimi anni disciplineranno meglio le attività di ebike e monopattini. A breve partiranno gli interventi sugli incroci più pericolosi, tra i 70 individuati dal Piano “Black Points”, a partire da via Cristoforo Colombo e da via Nomentana e la prossima settimana è in programma una riunione per verificare dove mettere gli autovelox fissi".

jean todt gualtieri

La scia di sangue sulle strade di Roma e le strategie (inefficaci) per fermarla

"Se Angeloni non è in grado, si dimetta"

Durissima la presa di posizione dell'associazione Salvaiciclisti che spiega come "ad un mese dalla morte di Francesco Valdisseri e nella giornata in memoria delle vittime della strada "ci aspettavamo, entro tale data, di vedere più polizia locale sulle strade capitoline a svolgere quello che è il loro compito primario, controllare che non vengano posti in essere comportamenti pericolosi per l'altrui incolumità soprattutto da parte degli automobilisti, utenti più forti e indisciplinati della strada. Invece nulla è cambiato". 

La richiesta è chiara, così come il bersaglio: "Pretendiamo che la polizia Locale di Roma Capitale, si accerti e sanzioni tutti quegli ostacoli che sulla strada compromettono la sicurezza degli utenti, quali: utilizzo dei motoveicoli e degli autoveicoli delle piste ciclabili, doppie file, parcheggi o soste degli autoveicoli in posti non consentiti quali le piste ciclabili, attraversamenti pedonali, incroci, ecc. Pretendiamo che la polizia locale di Roma Capitale non solo sanzioni le violazioni accertate, ma che sia presente sulle strade capitoline anche per scoraggiare comportamenti contrari a una condotta di guida responsabile, soprattutto da parte degli automobilisti. Pretendiamo che la polizia locale di Roma Capitale non si ponga più di traverso dando il proprio parere negativo nei vari tavoli di concertazione ogni qualvolta si chiedano misure di civiltà e di sicurezza, quali: attraversamenti pedonali rialzati, restringimenti di carreggiata, costruzioni di piste e corsie ciclabili, realizzazioni di strade scolastiche, introduzioni di massimo 30 km/h in tutto il territorio urbano, ecc".

E il finale è un attacco diretto al comandante Angeloni e alla scusa dei pochi agenti. "Non accettiamo più l'alibi del ridotto numero di agenti a loro disposizione , soprattutto dopo il tavolo tenuto in prefettura ed essere venuti a conoscenza che sono solo 1.470 unità su tre turni - salvo le assenze fisiologiche (?!) contro un organico di 5.745 unità per i servizi di polizia stradale, dunque alla mobilità romana. Se il Comandante del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale, Ugo Angeloni, non è in grado di svolgere le sue funzioni, si dimetta".

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