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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica San Lorenzo / Piazza dell'Immacolata

Morte Desirée: Anpi e antifascisti in piazza a San Lorenzo "contro clima di odio e violenza"

Giornata di mobilitazioni con epicentro a San Lorenzo. All'interno e fuori dal quartiere universitario autorizzate due manifestazioni. A meno di un chilometro si fronteggiano fascisti ed antifascisti

Piazza dell'Immacolata piena all'inverosimile. Per la manifestazione antifascista di San Lorenzo si sono mobilitati semplici cittadini ed organizzazioni sindacali, l'Anpi e le femministe del movimento "Non una di Meno".  A fare da contraltare ai manifestanti presenti nel quartiere universitario romano, i fascisti di Forza Nuova a cui la Questura capitolina ha concesso un sit-in statico in piazza di Porta Maggiore. Tra le due manifestazioni, c'è anche un piccolo gruppo di antifascisti. Si trovano a Scalo San Lorenzo, probabilmente per impedire a Forza Nuova di sconfinare nel quartiere. Ma sono controllati a vista dalle forze dell'ordine. 

La manifestazone in Campidoglio

Dunque sabato 27 ottobre è giornata di mobilitazioni a Roma. Il maltempo annunciato per il fine settimana non ha sopito la voglia di quanti avevano deciso di scendere in strada. La mattinata è cominciata con migliaia di romani che si sono presi piazza del Campidoglio (qui il video). Associazioni, comitati di quartiere e semplici cittadini hanno raccolto l'appello “Roma per tutti, tutti per Roma”. Partita da un gruppo di sei donne, la community è riuscita a fare breccia anche grazie ad un video che ha saputo sintetizzare i principali disagi vissuti dai residenti. Un coro di proteste contro le buche, i cantieri infiniti, la sporcizia, il malfunzionamento dei trasporti pubblici (Qui il video). Slogan, cori e manifesti contro la gestione della Sindaca Raggi a cui si è chiesto di lasciare la guida della Capitale.

Il sit-in di Forza Nuova a Porta Maggiore

Ma quella andata in scena in piazza del Campidoglio non è stato che l'antipasto delle tante mobilitazioni previste per la giornata di sabato. Nel pomeriggio del 27 ottobre infatti sono state autorizzate due manifestazioni a poca disatanza l'una dall'altra. A San Lorenzo solo un chilometro separa i fascisti dagli antifascisti. Due mondi contrapposti, anche nella lettura da dare alla morte di Desirée, la minorenne di Cisterna trovata esanime in via dei Lucani. Per gli attivisti di Forza Nuova è arrivato il momento "per dire basta".  Lo faranno attraverso la forma di una manifestazione statica, un sit-in autorizzato alle ore 16 a Porta Maggiore. Secondo il dirigente romano di FN Giuliano Castellino, l'iniziativa serve a "svegliare i quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani  a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra".  Per Forza Nuova " è finito il tempo dell'indignazione mediatica. Antifascisti, sinistre varie e autorazziste - ha dichiarato Castellino - si facciano da parte e la smettano di lavorare contro il popolo e la nazione. Un'altra figlia di Roma è stata stuprata e uccisa da belve senza nessuna pietà".

La manifestazione dell'Anpi in piazza dell'Immacolata

A meno di 1000 metri  si è invece data appuntamento la galassia antifascista. L'Anpi provinciale di Roma, le associazioni ed i movimenti territoriali di San Lorenzo, si sono compattati per rispondere "al clima d'odio e di violenza che si sta generando nel paese negli ultimi tempi, all'interno del quale prendono forma progetti politici e movimenti avversi alla democrazia e all'ordinamento costituzionale". Le organizzazioni democratiche, i sindacati, le associazioni territoriali e l'Anpi hanno quindi scelto di manifestare in piazza dell'Immacolata, dalle ore 14 di dabato 27 ottobre, per ricordare che Roma, recentemente insignita della Medaglia  d’Oro al Valore Militare per la Guerra di Liberazione, "non merita oggi l’ennesima provocazione da parte di gruppi che si richiamano alla dittatura fascista". Soprattutto, secondo l'Anpi, non lo merita un quartiere come San Lorenzo " storico luogo di tradizioni democratiche e antifasciste, zona popolare e operaia della città, che alla Resistenza ha dato molti dei suoi figli, deve continuare ad essere un luogo dove i valori di libertà e solidarietà e dove i principi costituzionali di uguaglianza e giustizia sociale siano sempre affermati, ribaditi e applicati". Nel pomeriggio sono stati tanti gli antifascisti accorsi. "C'e' solo una razza, quella umana. Restiamo uniti contro ogni fascismo, anche di governo" ha dichiarato nel suo intervento Tina Costa, storica staffetta partigiana.  "Nessuno si permetta più di accomunare gli spazi occupati di San Lorenzo con lo spaccio di eroina. Quello non è uno spazio occupato, ma uno spazio abbandonato - fa notare Stefano, rappresentante del laboratorio sociale di Communia - Salvini non si permetta più di mettere piede a San Lorenzo per fare lo sciacallo con i suoi selfie".

Piazza dell' Immacolata: la mobilitazione antifascista di San Lorenzo

La morte di Desirée ha diviso San Lorenzo

Il quartiere di San Lorenzo torna quindi al centro di una mobilitazione che non si limita alle manifestazioni previste per la giornata di sabato 27 ottobre. Il caso Desirée ha agito da detonatore. Le circostanze in cui è avvenuta la sua morte, stanno suscitando un forte impatto emotivo. La pista seguita dalla Squadra Mobile è che la sedicenne di Cisterna, sarebbe stata drogata fino ad arrivare all'incoscienza e poi ripetutamente violentata ed uccisa. Un epilogo drammatico che ha scatenato disparate reazioni. L'arrivo di Salvini in via dei Lucani, mercoledì 24 ottobre, ha letteralmente spaccato in due il quartiere (qui il video). Il ministro degli Interni ha infatti subìto dure contestazioni ma anche calorosi attestati di stima tra i residenti di San Lorenzo. Sempre qui, nella serata di giovedì 25 ottobre, si è invece svolta una fiaccolata nelle strade del quartiere. Anche in quel caso, difficile dare una lettura univoca alle proteste. La maggior parte dei presenti ha manifestato gridando "fuori  i mostri dal quartiere e dall'Italia". Ma anche in quel caso, non è mancata la voce dissidente di chi, per tutta riposta, ha replicato: "I mostri siete voi".  

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