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Da Monti all'Esquilino tutti i progetti grillini per un'area a misura di pedone

A piedi o in bici per le vie del centro storico. Dall'isola ambientale Argiletum alla corsia su via di San Gregorio, idee e piani dell'amministrazione pronti a diventerà realtà. Ma non senza proteste

Via Leonina, via Urbana, largo Agnesi, via Labicana. Per il quadrante tra Monti e l'Esquilino è in corso la "rivoluzione" pedonale. Cavallo di battaglia del M5s, lo stop al traffico delle auto private nelle zone di pregio della città, con creazione di percorsi di mobilità sostenibili, sta prendendo piede tra annunci, delibere, progetti (e polemiche). 

"Una terrazza sul Colosseo"

Già approvata con apposito provvedimento in Giunta è la chiusura di largo Gaetana Agnesi, oggi comunicata in via ufficiale dall'assessore alla Mobilità Linda Meleo. "Restituiremo ai romani un belvedere sul Colosseo". Divieto di accesso ai veicoli, tenuti lontani da un perimetro di coloratissime fioriere e fluidificazione del traffico locale sulle strade limitrofe con istituzione del doppio senso di marcia sul primo tratto di via Vittorino da Feltre, oggi a senso unico verso via degli Nicola Salvi, e riapertura al traffico di via delle Carine. 

Queste le linee guida, che però trovano il fermo no del I municipio, che ha già espresso parere negativo al progetto. "E' assurdo, abbiamo già pedonalizzato il tratto davanti alla materna Vittorino da Feltre e vogliono riaprirla. Tutto questo per chiudere invece la parte dello slargo dove stanno i centurioni" commenta la consigliera municipale dei Radicali, Nathalie Naim. "Lì ci sono cinque scuole, è un quadrante estremamente delicato. Senza contare il doppio senso su via Vittorino da Feltre. Ho sempre proposto che diventasse pedonale". E vicino c'è anche il rione Monti, altro simbolo delle pedonalizzazioni targate Cinque Stelle. che i residenti saranno costretti a mandare giù. 

L'isola ambientale Argiletum

La suburra romana diventerà l'isola ambientale Argiletum. Strade pedonali, riduzione dei posti auto, marciapiedi allargati, nuovi varchi ztl (leggi qui i dettagli). Se ne parla da mesi e da mesi i residenti sono in protesta contro la nuova disciplina di traffico. Ultima puntata l'esposto in Procura per danno erariale. Perché non solo il progetto, a detta dei detrattori tutti riuniti nel Coordinamento comitato rione Monti, darebbe il via libera all'invasione di tavolini e dehors andando tra l'altro ad aumentare il traffico su strade già ingolfate (vedi via dei Serpenti), ma cancellerebbe alcuni piccoli interventi di pubblica utilità. Dalla doppia fila di paletti anti sosta su via Urbana al nuovo manto stradale in via Madonna dei Monti. Insomma, per 1171 residenti che hanno firmato la petizione per il no, il progetto "non s'ha da fare". Il M5s però tira dritto. E - come da annunci - i lavori dovrebbe partire entro l'anno. 

Via Labicana e via di San Gregorio

Ancora da passare al voto invece la ciclabile su via Labicana. Di ieri una commissione Mobilità con illustrazione di un primo studio di fattibilità da parte del presidente Enrico Stefàno. Si tratterebbe della carreggiata nord della via, quella sul lato del parco di Colle Oppio, da riservare alle bici, ma permettendo comunque il traffico in alcuni tratti alle auto dei residenti. "Sostanzialmente verrà eliminato il flusso di attraversamento, rimarrà solo quello locale e parliamo di circa 30 macchine al giorno. Sarà un vero e proprio asse verde - ha detto Stefàno - che darà una nuova qualità della vita ai residenti e respiro alle attività commerciali". Ma forse destinato a un'altra ondata di malumori. Ricordiamo bene le reazioni ai tempi della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali voluta dall'ex sindaco Marino. Residenti e commercianti sulle barricate contro il nuovo regime di traffico sia in via Labicana che nella vicina via Merulana. 

Altro intervento è poi previsto al Celio, sulla vicina via di San Gregorio, l'asse che collega il Circo Massimo al Colosseo. Qui è al vaglio l'ipotesi di chiusura ai mezzi privati della corsia prossima al colle Palatino, instaurando il doppio senso di marcia sulla corsia opposta. Sarà un po' una via dei Fori Imperiali bis, inizialmente resterà aperta a bus e taxi. Poi, nel tempo, si procederà con lo stop totale. Stefàno: "Ci sarà cosi spazio per poter godere liberamente di un'area unica al mondo, che successivamente sarà inserita all'interno del progetto GRAB". Proteste permettendo. 

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