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Monti dell'Ortaccio, Conti: "Sottile incontri Celestino"

"Celestino è un cittadino che ben rappresenta la delusione e la rabbia di un territorio che in queste ore si sta stringendo intorno a lui"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

L’estremo gesto di Celestino di incatenarsi all’ingresso di Malagrotta deve ricevere la massima solidarietà.

Lo dichiara Alessio Conti, Capogruppo della Lista Civica in Municipio XV e sostenitore della delibera “Roma verso Rifiuti Zero”.

Celestino è un cittadino che ben rappresenta la delusione e la rabbia di un territorio che in queste ore si sta stringendo intorno a lui.
Nonostante le contrarietà manifestate ieri in sede di Conferenza dei Servizi da Municipio XV, Roma Capitale, Provincia di Roma, Regione Lazio ed ENAC, l’idea di una nuova discarica a Monti dell’Ortaccio è diventata paradossalmente più concreta, a quel punto Celestino si è andato ad incatenare a Malagrotta, in Via Casal Lumbroso 390, proprio dove si erge beffardo un cartellone con il progetto di “ripristino” ambientale dell’area di Malagrotta.

Al Commissario Sottile chiedo che riceva urgentemente Celestino, anche da solo, perché le sue parole e la sua tenacia ben rappresentano una Valle intera e quelle catene, che ora lo tengono legato al recinto, in realtà simboleggiano lo stato di schiavitù in cui questa Collettività, da anni vessata da interessi privati alimentati da una politica incapace, è stata resa. Prima di decidere, ascolti Celestino.

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