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Muore il nonno e 'affida' il 'suo' alloggio popolare a un conoscente: bloccato da 'Casa sicura'

E' accaduto a Montagnola. A diffondere la notizia l'assessore alla Casa Daniele Ozzimo: "Ora può essere affidato a chi è in graduatoria". Sequestrato anche un appartamento a Testaccio occupato da abusivi

Al posto di segnalare la scomparsa del nonno che abitava in una casa popolare, ha fatto entrare un'altra persona. L'ennesimo caso di occupazione abusiva negli alloggi popolari della Capitale è stato bloccato grazie a una segnalazione 'Casa Sicura' e all'intervento della task force capitolina.

A diffondere la notizia l'assessore capitolino alla Casa Daniele Ozzimo: "Il nonno, assegnatario di un alloggio popolare nella zona della Montagnola, è deceduto e il nipote, proprietario di una villa all'Infernetto, si è appropriato dell'appartamento e vi ha fatto entrare arbitrariamente un'altra persona, togliendo di fatto il diritto alla casa a una delle famiglie in attesa in graduatoria. Una segnalazione a Casa Sicura ha permesso di mettere fine a questa situazione e recuperare l'alloggio" ha spiegato Ozzimo.

"L'intervento è di ieri mattina, mentre solo il giorno prima un altro alloggio popolare di Testaccio, occupato da abusivi, è stato sottoposto a sequestro preventivo. La squadra del Dipartimento Politiche abitative non ha mai smesso di ricevere segnalazioni dai cittadini. Per questo motivo, e visti gli ottimi risultati che stiamo ottenendo il centralino resterà attivo anche nei prossimi mesi pur non potendo garantire un servizio h24".
 

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