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Stadio Roma, cresce il mal di pancia tra le consigliere M5S: Montella si schiera con Grancio

La consigliera su Facebook: "Hai sbagliato per amore e onestà. Ti sosterrò pubblicamente". Tra i like al post anche quello della consigliera Gemma Guerrini

Ha riflettuto dieci giorni prima di esprimere pubblicamente la propria posizione. Poi sabato sera, a pochi minuti dalle 23, la consigliera grillina Monica Montella, che il giorno nella votazione sulla pubblica utilità ha preferito "andare in vacanza", ha preso coraggio e ha scritto la propria posizione in merito alla sospensione della 'collega' Cristina Grancio. Lo ha fatto in pieno stile pentastellato, su Facebook, ammettendo un suo generico 'errore', senza specificare quale, ma palesando il proprio sostegno alla consigliera punita per aver espresso pubblicamente i propri dubbi in merito all'operazione giallorossa. "Nella vita a volte si sbaglia per amore, per passione, per onestà. Cristina tu hai sbagliato per tutto ciò. Ma ti sosterrò pubblicamente" ha scritto. Poi l'appello alla base: "Aiutatemi a raccogliere 500 firme di attivisti certificati iscritti al 31 dicembre 2014 a sostegno di una consigliera capitolina Doc". 

Dopo aver portato a casa il voto positivo alla pubblica utilità del progetto di Tor Di Valle, il M5s capitolino potrebbe quindi ritrovarsi a fare i conti con i postumi della maratona portata avanti a tappe forzate per approvare il provvedimento in tempo per la scadenza del 15 giugno. Al momento la posizione di Cristina Grancio è ancora al vaglio del Collegio dei Probiviri pentastellati. Lei è decisa a rimanere. L'attesa è per la prossima mossa dei garanti del Movimento romano che sta prendendo tempo in merito alla sua definitiva espulsione dal gruppo. 

La posizione di Montella, però, potrebbe aver cambiato le carte in tavola. Le reazioni al suo commento, a qualche ora dalla pubblicazione, non sono esplose ma tra i 'like' pesa quello di un'altra consigliera dissidente: Gemma Guerrini. Oltre alla consigliera Grancio e a Montella, che "era in vacanza", questa la versione ufficiale del capogruppo Paolo Ferrara, anche lei si è astenuta dal voto. La fronda dissidente potrebbe consolidarsi. Se le posizioni del M5S restassero intransigenti, perdere tre scranni potrebbe rosicchiare la maggioranza pentastellata in Aula Giulio Cesare che oggi conta 28 consiglieri più una sospesa. 

Senza considerare l'appello agli attivisti lanciato da Montella che, chiedendo sostengo a Grancio, fa inevitabilmente leva anche sulla vicenda dello stadio, mal digerita da una parte della cosiddetta 'base'. Tra i 'like' non poteva infatti mancare quello di Francesco Sanvitto, storico attivista, principale animatore del tavolo dell'Urbanistica pentastellato, ormai in aperta rottura con la Giunta di Virginia Raggi. "La nostra Giunta comunale è tra le peggiori che la città abbia mai avuto" ha scritto, sempre su Facebook, a poche ore dal voto in Aula. Anche lui ha chiamato a raccolta attivisti e "società civile" per "denunciare le gravi illegittimità ed il conseguente enorme danno erariale". Il voto in Aula sullo Stadio della Roma è stato portato a casa ma la parola fine sulla vicenda per il M5S non può ancora essere messa. 

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