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Fontana di Trevi, le monetine restano alla Caritas: rinnovato il protocollo d'intesa

Lo schema di protocollo d'intesa stipulato con il Vicariato è stato predisposto dal dipartimento Politiche sociali

Le monetine gettate dai turisti nella fontana di Trevi restano alla Caritas. La Giunta Capitolina ha approvato il rinnovo del protocollo d'intesa biennale con il Vicariato di Roma sottoscritto nel 2020, garantendo così continuità nell'assegnazione e la destinazione degli spicci raccolti nel monumento simbolo della Capitale. 

Lo schema di protocollo di intesa stipulato con il Vicariato è stato predisposto dal dipartimento Politiche sociali al fine di destinare le monete raccolte alla realizzazione di opere di natura socio assistenziale per l'accoglienza, l'inclusione e la salute delle fasce più svantaggiate della popolazione.

Il tentativo di spostarle nelle casse del Comune

Nel 2019, durante la consiliatura di Virginia Raggi, si era tentato di spostare il ricavato dalle monetine direttamente nelle casse del Comune, ma le proteste fermarono l'operazione e costrinsero l'ex sindaca a un passo indietro. Da qui la firma sul protocollo d'intesa che ieri è stato rinnovato. La decisione di destinare i proventi alla Caritas, lo ricordiamo, fu presa dalla giunta Rutelli a metà anni '90, grazie a un accordo con don Luigi Di Liegro.

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