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Operazione Mondo di Mezzo, indagato anche Mirko Coratti: "Mi dimetto"

Il nome del presidente dell'aula Giulio Cesare è nella lista degli indagati a piede libero. "Nell'esprimere piena fiducia nel lavoro della magistratura sono certo che emergerà con chiarezza la mia totale estraneità ai fatti contestati"

Si dichiara "totalmente estraneo", ma "per correttezza verso la città e verso l'amministrazione comunale" si dimette. Dopo l'assessore Ozzimo, anche il presidente dell'Assemblea Capitolina, Mirko Coratti, rimette il mandato. C'è anche il suo nome nella lunga lista di indagati nell'ambito dell'operazione Mondo di Mezzo, la maxi inchiesta che ha portato all'arresto di 37 soggetti tra cui l'ex esponente dei Nar, Massimo Carminati, con accuse di vario titolo: associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati. 

Il nome di Mirko Coratti, come quello di Daniele Ozzimo e dell'ex sindaco Alemanno, figura nella lista degli indagati a piede libero, destinatari di informazione di garanzia e sottoposti a perquisizione. "Con sconcerto ho appreso che nei miei confronti è stata aperta un'indagine giudiziaria nell'ambito di una maxi inchiesta dai risvolti inquietanti - ha dichiarato tramite comunicato stampa - nel dichiararmi totalmente estraneo a quanto emerge in queste ore dalle indagini, per correttezza verso la città e verso l'amministrazione comunale ho deciso di dimettermi dall'incarico che mi onoro di servire, rimetto pertanto da subito a disposizione dell'Assemblea capitolina che mi ha eletto la mia carica. Nell'esprimere piena fiducia nel lavoro della magistratura sono certo che dalle inchieste in corso emergerà con chiarezza la mia totale estraneità ai fatti contestati".

I NOMI DEGLI ARRESTATI

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