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Vandalizzato il comitato Michetti, da sinistra a destra ecco le reazioni della politica: "Clima d'odio crescente"

Da Pd, Cinque Stelle e Italia Viva parole di vicinanza e solidarietà. Fratelli d'Italia e Lega attaccano: "E' la sinistra che alimenta certi delinquenti"

L'atto vandalico della scorsa notte che ha visto protagonista il comitato elettorale di Enrico Michetti ha scatenato le reazioni di ogni colore politico. Da sinistra a destra, passando per i Cinquestelle, diversi esponenti si sono espressi durante la mattinata di oggi, chi semplicemente esprimendo solidarietà, chi sfruttando l'occasione per attaccare la controparte nell'ultimo giorno di campagna elettorale.

Da Letta a Gualtieri e Zingaretti, la solidarietà degli avversari

Tra i primi nel Centrosinistra a commentare è stato il suo competitor, Roberto Gualtieri. "Piena solidarietà a Enrico Michetti per le gravi scritte apparse durante la notte nella sede del suo comitato - il messaggio del candidato sindaco affidato a Twitter - . Un atto inaccettabile che va condannato con fermezza. Siamo e saremo sempre contro qualsiasi atto intimidatorio e di violenza". "Voglio esprimere la mia solidarietà e quella della Regione a Enrico Michetti - ha dichiarato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti - . Pieno sostegno alle Forze dell'Ordine che stanno indagando sui responsabili di questo vile attacco. La violenza non deve mai sostituire il confronto politico". Il segretario Pd Enrico Letta pubblica un breve post su Facebook poco prima delle 13.30: "Esprimo la mia piena solidarietà a Michetti. Odio e insulti non possono far parte in alcun modo della dialettica democratica". "Le scritte apparse questa notte fuori dal comitato del candidato Michetti sono da condannare senza se e senza ma, come ha già fatto il nostro candidato Gualtieri". A scriverlo in una nota è Emanuele Fiano, deputato e membro della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera. "Le scritte di questo genere sono totalmente estranee alla nostra cultura politica - prosegue Fiano - . Noi siamo quelli che combattono da sempre ogni forma di accento violento o insultante nella politica, qualunque sia il colore politico del nostro avversario o quello di chi sceglie nella politica una dimensione che non sia quella del confronto democratico. Ognuno di noi isoli chi vorrebbe far salire la tensione in questo Paese". "Condanniamo con forza il grave atto intimidatorio - si legge in una nota di Enrico Borghi, responsabile Pd per le Politiche sulla sicurezza - di cui è stato fatta oggetto la sede del comitato elettorale Michetti di via Malfante. Le stelle a 5 punte sono ombre inquietanti su cui è necessario che le autorità facciano piena luce. Compito della politica invece è quello di evitare di alimentare tensioni e di riconoscersi unitariamente nei valori fondanti della nostra Costituzione". “Sono semplicemente vergognose le scritte apparse questa notte nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco del centrodestra - scrive su Twitter Bruno Astorre, senatore e segretario Pd Lazio - . Un gesto che va condannato senza se e senza ma. Voglio esprimere la mia solidarietà a Enrico Michetti”. Anche il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, si aggiunge al coro: "Le scritte rivolte a Michetti - dichiara - vanno oltre ogni ragione e scelta politica. La violenza non è mai espressione di libertà e legittimo dissenso, e come tale va condannata fermamente, al di là dei colori politici. Piena solidarietà". 

Le parole di Conte, Di Maio e della sindaca uscente

"Solidarietà a Enrico Michetti per le scritte inquietanti apparse nella notte presso la sede del suo comitato elettorale - si legge in una nota del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio - . Il clima d'odio danneggia indistintamente tutta la comunità, oltre che il singolo. Anche in questa occasione è doveroso ribadire una ferma condanna di questi atti". Ovviamente d'accordo anche il presidente del Movimento, Giuseppe Conte: "La violenza e le intimidazioni non saranno mai strumenti della Politica - scrive su Twitter - . Esprimo la solidarietà di tutto il Movimento 5 Stelle a Enrico Michetti per le gravi minacce subite e mi auguro si individuino al più presto gli autori di questo vile gesto". "Solidarietà ad Enrico Michetti - ha twittato la sindaca uscente Virginia Raggi - . La competizione elettorale non deve mai sfociare in atti vandalici e violenza". 

Le reazioni del Centrodestra: "Clima d'odio crescente"

Toni completamente diversi arrivano dalle fila del Centrodestra. I principali esponenti hanno espresso preoccupazione e sdegno per le scritte di minaccia rivolte a Enrico Michetti, firmate con la stella a 5 punte simbolo delle Brigate Rosse. "È solo l'ultimo atto di una vergognosa e indegna campagna di odio contro il centrodestra e Fratelli d'Italia - l'accusa di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia - , alimentata dalla sinistra e da chi va ripetendo che il nostro partito è un covo di pericolosi estremisti sovversivi fuori dall'arco costituzionale e democratico. È indegno e irresponsabile quello che da settimane e per cinico calcolo elettorale, sta accadendo ai danni di Fdi. Ne chiederemo conto". "Solidarietà a Enrico Michetti, il cui comitato elettorale è stato preso di mira da estremisti di sinistra  - ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini - che addirittura richiamano le Brigate Rosse. Il clima di odio e di delegittimazione contro le donne e gli uomini di centrodestra sta purtroppo dando i propri frutti avvelenati. Rinnovo l'appello affinché tutti i partiti possano contribuire ad abbassare il livello dello scontro". Sulla stessa linea il deputato di FdI Fanio Rampelli: "Penso che quello che abbiamo visto in queste settimane sia vergognoso - ha dichiarato davanti al comitato del candidato - , un ritorno al passato, sembrava di stare nel 1946, una riesumazione di pericoli che non esistono perché la democrazia in Italia è solida. Se ci sono persone che sbagliano la democrazia ha tutta la forza per sanzionarle. Gli attacchi a Michetti, Meloni e Salvini sono inqualificabili e servono solo a riesumare una sinistra che rischia di vincere le elezioni a Roma e a Torino. E un tentativo di depistare i cittadini dall'esercizio consapevole del voto per portarli su un'altra strada". Il coordinatore nazionale di Antonio Tajani parla di "qualche delinquente di estrema sinistra. Inquietante il ritorno del simbolo delle Br. Tutti condannino anche questo atto di violenza compiuto inneggiando al terrorismo rosso e firmato con la falce e martello". 

Infine, tutti i candidati presidente del Centrodestra hanno espresso solidarietà a Michetti in una nota congiunta: "Esprimiamo solidarietà a Enrico Michetti per le minacce di morte e per l'ignobile attacco al comitato elettorale - si legge nella lettera - , profanato e vandalizzato con le stelle a cinque punte delle Brigate Rosse, la scritta 'fascista' e richiami a Piazzale Loreto. Questo è il frutto del clima di odio che è stato alimentato dalla campagna elettorale della sinistra nei confronti del candidato sindaco e della coalizione di centrodestra". A firmare il testo sono Lorenzo Santonocito, Patrizio Di Tursi, Giordana Petrella, Roberto Santoro, Daniele Rinaldi, Nicola Franco, Luigi Avveduto, Alessio Scimè, Massimiliano De Juliis, Monica Picca, Daniele Catalano, Pietrangelo Massaro, Marco Giovagnorio, Domenico Naso e Andrea Signorini. 

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