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Elezioni Roma, nel centrodestra prove di unità: venerdì a Spinaceto evento di chiusura

Giorgia Meloni: "Quello che ha detto Giorgetti su Roma lascia il tempo che trova". A Spinaceto conferenza stampa per chiudere la campagna elettorale

Il centrodestra prova a ricompattarsi e a stringersi, nel rush finale del primo turno, attorno ad Enrico Michetti. Spiazzati dalle dichiarazioni pro Calenda del ministro Giancarlo Giorgetti, sotto choc a livello nazionale per il caso Luca Morisi, i leader della coalizione provano a fare quadrato in vista dell'appuntamento elettorale di domenica e lunedì. Una buona occasione è la chiusura della campagna elettorale che vedrà i leader tutti insieme non per un comizio, ma per un punto stampa per spingere Enrico Michetti verso il ballottaggio. 

Sarà Spinaceto il palcoscenico dove venerdì mattina alle 10 i leader nazionali del centrodestra incontreranno la stampa. Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini si ritroveranno assieme a favore di telecamere e taccuini per tirare la volata a Enrico Michetti. Dopo Tor Bella Monaca sabato scorso, dove c'erano Salvini e Michetti, il centrodestra sceglie un'altra periferia fuori dal Grande raccordo anulare.

Ieri a compattare le forze ci ha provato Giorgia Meloni che ha risposto, ospite di Porta a Porta, al ministro Giorgetti: "Quello che ha detto Giorgetti su Roma lascia il tempo che trova... E poi, francamente, non mi pare che Calenda sia stato un ministro così capace... Non vorrei che Giorgetti fosse tornato un po' alla Lega prima maniera, quella che a Roma le augurava il peggio, per intenderci. Perché vedi il caso Mercatone unico e quello Embraco, a me pare che Calenda non sia proprio questo fenomeno... Non mi pare che i risultati di Calenda sulla gestioni di crisi industriali siano stati così buoni".

Sulle difficoltà del candidato Michetti sottolinea come "la sinistra è molto più organizzata ed ha cominciato ad aggredire Michetti prima che fosse candidato. Hanno fatto una campagna di mistificazione, denigrazione e criminalizzazione continua, mentre noi andiamo un po' più in ordine sparso". 

E sempre Meloni ieri, per allontanare da sè l'immagine di leader populista e sovranista, ieri ha rimarcato di aver "sottoscritto con convinzione, anche in qualità di presidente del partito dei conservatori europei, il manifesto 'Conservatore per Roma' promosso dall'associazione Guido Carli e da numerose realtà popolari, cattoliche, liberali e conservatrici a sostegno di Enrico Michetti. Credo fermamente che l'azione politica debba essere guidata da dei valori forti di riferimento. La difesa della libertà, dell'identità, della memoria nazionale, delle radici classiche e cristiane dell'Europa, dell'idea di Patria sono i valori su cui costruire oggi le basi per il riscatto di Roma e presto quello della Nazione. L'adesione al Manifesto in pochi giorni di oltre duecento personalità del mondo accademico, della cultura, del mondo produttivo e delle professioni smentisce la falsa narrazione di un centrodestra privo di qualità e di classe dirigente per il governo di Roma e dell'Italia".

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