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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Metro C a via del Corso per arrivare a Flaminio: i 5 stelle cambiano ancora percorso

Il presidente della commissione Mobilità, Stefàno: "Comunque dal punto di vista trasportistico dopo Colosseo è opportuno proseguire". Diversa la posizione dell'assessore Berdini: "Deviamo verso Piramide, poi a Corviale"

Sul tracciato ufficiale pubblicato sul sito di Roma Metropolitane il capolinea arriva a Piazzale Clodio, passando per il centro e la fermata di Chiesa Nuova e Ottaviano. Eppure, nelle ultime settimane, sul destino della Metro C le ipotesi sono state diverse. Peccato che vengano tutte dalla maggioranza del Movimento cinque stelle che presto sarà chiamata a prendere una decisione sul futuro dell'opera. "Il 31 dicembre c'è una prima scadenza importante" ha spiegato ieri il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno facendo riferimento ad una clausola dell'atto attuativo che permetterebbe al Comune di chiudere il contratto con il Consorzio Metro C sulle tratte successive a quelle in costruzione. "Il prima possibile, forse già entro quella data daremo una valutazione definitiva".  

Per il momento, però, le valutazioni, e le suggestioni, emerse dalla maggioranza pentastellata sono tante. Ognuno ha una sua idea, ognuno una sua proposta. E per ora è difficile intravedere il punto di sintesi delle varie posizioni. L'ultima è stata espressa ieri proprio da Stefàno: "La mia idea, già espressa, è che si debba provare a proseguire dopo Colosseo verso il centro e la linea A. Mi piacerebbe che venga presa in esame l'ipotesi di un passaggio sotto via del Corso chiudendo con un nodo di scambio a Flaminio se corso Vittorio dovesse risultare delicata. Comunque dal punto di vista trasportistico dopo Colosseo è opportuno proseguire". 

Un netto slancio in avanti, anche se non in contrapposizione, rispetto alla prudenza con la quale, solo un mese fa, si era espressa la sindaca Virginia Raggi. "Vorrei tranquillizare tutti. Il Comune intende continuare la realizzazione della linea C fino alla stazione Colosseo-Fori Imperiali" ha spiegato nel corso del Consiglio straordinario durante il quale ha annunciato la volontà di non ricapitalizzare Roma-Metropolitane. "Intendiamo arrivare alla stazione Colosseo, magari anticipando la data di apertura del 2021, e poi si ragionerà su come proseguire". Una posizione con cui Raggi ha preso tempo, anche in considerazione dei cauti annunci lanciati in campagna elettorale sul tema. Un messaggio chiaro anche a quella parte di comitati cittadini che da tempo chiede di ripensare l'opera dopo San Giovanni, dopo che la tratta si unisce alla metro A e quindi al sistema metropolitano della Capitale. 

Di altro avviso l'assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici Paolo Berdini, che pensa alle periferie. "La linea ha senso se incrocia la B e se c'è una rete. Visto che andare verso Colosseo sarebbe una spesa enorme, la mia proposta è deviare la metro da San Giovanni verso la Piramide. Qui incontrerebbe la metro B, un importante nodo ferroviario e il terminale della Roma-Ostia. A questo punto l'idea è far proseguire la metro C verso la periferia, lungo via Portuense per servire gli ospedali Spallanzani e San Camillo. Poi si termina a Corviale, la periferia più devastata di Roma". Il tutto, secondo Berdini, potrebbe essere chiuso in quattro anni. Presto arriverà il momento della scelta.

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