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Metro C, l'accordo c'è ma i cantieri ancora non riaprono

"Ad oggi non è arrivata alcuna comunicazione alle imprese affidatarie". Ecco la denuncia dei sindacati di categoria che chiedono un incontro con le imprese

L'accordo che sblocca i fondi per la metro C è stato approvato ma le organizzazioni sindacali non abbassano la guardia. In primis perché, come denunciano i sindacati di categoria Filca Cisl, Feneal Uil, Fillea Cgil, le imprese affidatarie non hanno ancora ricevuto “a tutt'oggi comunicazione in merito alla ripresa dell'attività lavorativa”. Sul piatto della discussione rimane anche una situazione finanziaria delicata, con pagamenti arretrati mai versati e centinaia di lavoratori ancora in cassa integrazione.

Per questo i sindacati "hanno richiesto un incontro con le aziende affidatarie, nel quale discutere della attuale situazione finanziaria e operativa delle imprese coinvolte nelle lavorazioni della nuova linea metropolitana” si legge in una nota.

Insomma, il giudizio sull'accordo che apre le porte al versamento dei 230 milioni di euro deliberati dal Cipe per la realizzazione dell'infrastruttura romana è “positivo” perché  “prevede costi certi ed il rispetto di un nuovo cronoprogramma dei lavori” ma i nodi da sbrogliare rimangono parecchi. Si legge nella nota: “Permangono le difficoltà economiche legate al mancato pagamento delle ultime retribuzioni dei lavoratori”.

Così le organizzazioni sindacali “alla luce delle gravi incertezze descritte dalle società, nell'auspicare una immediata e fattiva ripresa dei lavori, si riservano di attivare tutte le iniziative volte a salvaguardare le condizioni economiche e occupazionali di tutte le maestranze impegnate nella realizzazione dell'opera”.

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