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Metro C, il commissario: "Tutto fermo a dieci anni fa"

Maurizio Gentile ha parlato a un’iniziativa della CGIL: “Conferenza dei servizi per Venezia chiusa entro il 7 di luglio e fra dieci anni opera completata”. Le parole di Pietro Calabrese e del sindacato

La Metro C di Roma “è ferma a dieci anni fa”: lo ha affermato il commissario straordinario per la terza tratta del TPL romano, Maurizio Gentile, intervenuto all’evento “Metro(e)Polis” della FILLEA Cgil, tenutosi il 24 giugno. Un quadro completo quello tracciato dall’esponente che è stato dotato di poteri speciali per la realizzazione della metro verde romana, il quale ha misurato la forte differenza fra le pur buone intenzioni di tutti i soggetti in campo e l’arretratezza del livello di avanzamento dell’opera.

"Ho fatto molti incontri con le parte istituzionali. Ho trovato un gruppo di persone fortemente motivato alla realizzazione dell'opera, sia nel Comune che ha sempre tenuto un dialogo costruttivo per trovare le soluzioni e risolvere i problemi. Questo rende il lavoro del commissario molto semplice. Roma Metropolitane è piena di persone capaci, nel giro di pochi incontri ho potuto conoscere tutta la situazione pregressa e futura. Il consorzio realizzatore ha continuato a lavorare e a portare avanti il lavoro nonostante le difficoltà. Una nota abbastanza singolare”, ha scandito Gentile, “è che tutto quello che ho trovato si ferma, quanto ad autorizzazioni e altre formalità, a dieci anni fa. In dieci anni non è successo più niente, ci sono stati scambi epistolari ma non è successo nulla”.

Fortunatamente, ha aggiunto, “quello che c'era dieci anni fa consente di ripartire oggi. Partirà la convocazione della conferenza dei servizi per la chiusura della fermata di piazza Venezia e fra le responsabilità assegnate al commissario c’è quella dell’approvazione dei progetti. Ciò significa che la Conferenza potrebbe chiudersi il 7 di luglio e così potrò chiedere agli enti finanziatori fra MIT, Roma Capitale e Regione Lazio di mettere a disposizione rapidamente i finanziamenti. Questo vale anche per la tratta T2, da Piazza Venezia a Clodio - Mazzini, che è già compresa nell'affidamento al contraente generale. La T1 a Clodio - Farnesina è opzionale, il Comune di Roma dovrà su questo manifestare interesse, cosa che mi aspetta che accada”.

Ha continuato Gentile: “Non ho indagato le ragioni per cui io abbia trovato tutto a dieci anni fa, non mi interessano; se facciamo ripartire la macchina possiamo pensare a un appuntamento per l'autunno 2022 in cui noi potremmo avere la progettazione definitiva di tutte le tratte, magari anche approvate e gli iter delle conferenze dei servizi chiusi. Chiederò che ogni commissario rispetti i tempi disposti dalla legge. Costruiamo le condizioni per cui fra 10 anni questa opera possa essere terminata”. Dopo Gentile ha parlato Pietro Calabrese, assessore alla Città in Movimento della giunta di Virginia Raggi: “In termini di progettazione la nostra città ha fatto grandi passi avanti in questi cinque anni. Noi abbiamo avviato un metodo: fare un piano, poi avere un programma, sviluppare dei progetti e arrivare a una gara di appalto. Tutto questo garantisce lavoro, diritti, legalità e sicurezza. In 5 anni abbiamo costruito il muro portante della nostra amministrazione, risanando e aumentando il bilancio”, ha scritto Calabrese sul suo profilo Facebook, in merito al suo intervento.

“Sulla metro C abbiamo trovato un impianto amministrativo da rivedere completamente, motivo per cui abbiamo chiesto e ottenuto il commissariamento. Infatti, come ha ribadito anche il Commissario Maurizio Gentile, non è stata possibile alcuna autorizzazione per procedere con quanto già definito 10 anni fa, e ad oggi con questa strategia abbiamo l'unica garanzia anche per accelerare i lavori”, ancora Calabrese: “E’ una strategia che abbiamo scelto anche a seguito del confronto con tutti i soggetti interessati alla realizzazione dell'opera. È stata una scelta di buon senso, come tante altre che abbiamo fatto per risollevare la città e la stiamo portando avanti tutti insieme. I prossimi appalti, quindi, dovranno essere fatti su tutta l'opera, il tracciato fondamentale e come ha affermato il Commissario Gentile, lavorando sulle due tratte insieme, T1 e T2, potremo accelerare l'intera realizzazione”.

Parole anche dalla CGIL – FILLEA Roma e Lazio, che ha ospitato l’iniziativa: “Per la Cgil è un fatto positivo la volontà del commissario della Metro C di far procedere, in contemporanea, la progettazione delle tratte T2 e T1, rispettivamente da Piazza Venezia a Piazzale Clodio e da Piazzale Clodio a Farnesina, una proposta avanzata anche dal sindacato perché si tradurrebbe in un’accelerazione dei tempi di realizzazione dell’opera e di consegna ai cittadini e in un aumento delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nei cantieri della Metro C", ha scritto Corso Italia in una nota: "Così come giudichiamo positivamente la decisione di non bypassare la Conferenza dei Servizi ma di coinvolgere gli enti e che si chiuderà, secondo quanto dichiarato dal commissario Gentile, il prossimo 7 luglio. Continueremo a confrontarci sul tema delle infrastrutture con tutti gli attori in campo perché siamo convinti che non basti dire che c’è bisogno di più infrastrutture ma di quali siano realmente in grado di migliorare la qualità della vita di chi abita, lavora e transita per la Capitale”

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