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Metro C, Marino infuriato per il rinvio si barrica nel Ministero: "Qui fino a che non avrò il verbale"

Di fronte ai ritardi nell'apertura della metro C il sindaco non ci sta: "Voglio i colpevoli" tuona. Intanto Improta conferma la presenza di un problema

È stata annunciata, promessa e ripromessa. E ora che l'apertura della metro C da Pantano a Centocelle è destinata a saltare e si sta trasformando in una brutta gaffe per il Campidoglio, il sindaco Ignazio Marino proprio non ci sta e si lancia in una protesta che sembra mutuata da una classica manifestazione di piazza: rimanere a oltranza negli uffici della Direzione generale trasporto pubblico locale del ministero dei Trasporti di via Giuseppe Carasi. “Rimango qui anche sette giorni ma non me e vado fino a quando non ho il verbale” ha tuonato. Obiettivo: cercare “i colpevoli di tale danno alle romane e ai romani”.

L'ufficialità del rinvio, specificano fonti del Campidoglio, non è ancora arrivata. Ma la rabbia del sindaco Marino, accompagnato negli uffici dall'assessore alla Mobilità Guido Importa, fa pensare al peggio. La presenza di un problema è stata confermata dallo stesso assessore che alle telecamere di Tg3 Lazio ha spiegato: “Non si tratta di un problema di sicurezza ma del sistema di segnalazioni e di questioni legate a scale mobili e ascensori”. Alle 17, in Campidoglio, è in programma un incontro con i vertici di Atac e Roma Metropolitane.

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