rotate-mobile
Politica San Giovanni

Metro C, la protesta di San Giovanni sul tavolo di Esposito: "Incontro entro venerdì"

Lo annunciano i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil in una nota: "Una delegazione si è recata in Campidoglio". La protesta è al suo terzo giorno

Le proteste nel cantiere della metro C di San Giovanni sono arrivate sul tavolo dell'assessore ai Trasporti Stefano Esposito. Questa mattina una delegazione di lavoratori, accompagnati dai sindacati territoriali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil si è recata presso l’Assessorato ai Trasporti e alla Mobilità del Comune di Roma, "per rendere note le numerose irregolarità in materia di adempimenti contrattuali e diritti dei lavoratori e per chiedere l’immediata apertura di un tavolo, sia sui recenti licenziamenti che sull’andamento delle lavorazioni dell’intera opera" spiegano i sindacati in una nota. "L’Assessorato ha assicurato la convocazione di un tavolo con i sindacati, Roma Metropolitane, il Consorzio Metro C e la ditta subaffidataria Ecologica 98 entro la fine di questa settimana" annunciano in una nota.

La protesta, oggi è il terzo giorno, era scattata in seguito all'avvio di una serie di procedure di licenziamento individuale "per i quali non sono state ancora individuate misure di salvaguardia occupazionale" spiegano i sindacati nella nota. “Il rapporto fiduciario e relazionale tra il Contraente generale e le ditte affidatarie si è evidentemente interrotto, guastato al punto che oggi leggiamo su alcuni organi di stampa ciò che presso le opportune sedi abbiamo più volte denunciato, sia sulle tante anomalie e irregolarità nelle lavorazioni per la costruzione dell’opera che sulla totale mancanza di continuità aziendale sul fronte delle ditte affidatarie" continuano. 

"Denunce che in alcuni casi hanno portato anche alla rescissione dei contratti, come nel caso di via Sannio, per via delle nefaste e dirette ripercussioni sui lavoratori e sulle loro condizioni di lavoro, come il mancato riconoscimento delle ore lavorate, i continui licenziamenti o il passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra” continuano Feneal Uil Roma, Filca Cisl Roma, Fillea Cgil Roma e Lazio. “Chiediamo a questo punto al Comune un’assunzione diretta di responsabilità, mediante una cabina di regia permanente, per il ripristino della legalità, il controllo sull’andamento e la qualità dell’opera e per l’individuazione di misure a salvaguardia e tutela dei lavoratori, a partire da quelli licenziati nel cantiere di San Giovanni, e dei loro diritti. La nostra protesta presso tutte le sedi proseguirà fino a quando non avremo ottenuto risposte concrete”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metro C, la protesta di San Giovanni sul tavolo di Esposito: "Incontro entro venerdì"

RomaToday è in caricamento