rotate-mobile
Politica

Metro C, ultimatum per il Campidoglio: "Soldi entro fine mese o i cantieri chiuderanno"

Il consorzio che deve realizzare l'opera ha scritto una lettera agli enti competenti: "I soldi dovevano arrivare entro il 13 ottobre"

I cantieri della metro C rischiano ancora una volta di chiudere i battenti. Questa volta però per sempre. Il Comune di Roma ha poco più di una settimana di tempo, entro il 31 ottobre, per versare i 230 milioni di euro fissati nell'accordo transattivo firmato a metà settembre tra gli enti coinvolti. È questo l'ultimatum contenuto in una lettera inviata ieri dal consorzio Metro C a Roma Metropolitane, al ministero delle Infrastrutture, al sindaco Ignazio Marino, alla Regione Lazio e all'assessore alla Mobilità Guido Improta. “In caso di mancato pagamento delle intere somme dovute a tale ulteriore termine Metro C si vedrà costretta ad assumere le inevitabili iniziative di fermo attività”. I soldi, come spiega il consorzio nella lettera in cui si ripercorrono le tappe che avevano portato al precedente blocco di agosto, “sarebbero dovuti arrivare il 13 ottobre”.

Come emerso nei giorni scorsi, a mettersi di mezzo per lo sblocco dei finanziamenti come fissato nell'accordo transattivo di settembre, alcuni “intoppi burocratici”. In particolare il ragioniere generale Maurizio Salvi in aperto scontro  con l'assessore Improta che tanto aveva lavorato alla riuscita dell'accordo. Polemica ora allargata anche al segretario generale Liborio Iudicello che per superare l'impasse avrebbe proposto la convocazione di una commissione apposita che stabilisca la congruità dell'accordo e affianchi il ragioniere generale nel concedere il via libera. Ma il tempo a disposizione non è molto e l'ultimatum del consorzio non poteva che inasprire gli animi tanto che l'assessore, impegnato in queste ore per sbloccare la situazione, si sarebbe sfogato minacciando di tornare al suo lavoro “in Alitalia”.

L'assessore però smentisce: “Le divergenze di opinioni possono dar luogo a dibattiti e confronti, mai a litigi o a minacce di dimissioni. Chi ha lavorato con me o mi conosce bene sa che è mia abitudine cercare di risolvere i problemi, mai di crearne di nuovi, ed è quello che intendo fare anche in questa occasione insieme al sindaco Marino, ai colleghi della Giunta e alle strutture amministrative del Campidoglio” dichiara inb un comunicato, l’Assessore ai Trasporti e alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta.

Anche i sindacati e le ditte appaltatrici sono sul piede di guerra. Lunedì l'allarme dei primi, preoccupati dalle centainaia licenziamenti che la chiusura dei cantieri causerebbe. In allerta anche le seconde che nei giorni scorsi hanno lanciato un appello alla “coscienza delle istituzioni”. La paura è che, dopo le proteste e il blocco di agosto, “il fermo diventi definitivo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Metro C, ultimatum per il Campidoglio: "Soldi entro fine mese o i cantieri chiuderanno"

RomaToday è in caricamento