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Metro C, M5s cambia idea. Linea oltre piazza Venezia: arriverà a Clodio-Mazzini

Raggi: "In fase di Pums i cittadini ci hanno confermato che vogliono andare avanti e quindi l'opera non si fermerà"

Era il 25 settembre 2013 e i quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle (Raggi, De Vito, Frongia e Stefano) muovevano i primi passi in Campidoglio. Carichi di ideali, pronti ad aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno, presentavano convinti una mozione per fermare la metro C a piazza San Giovanni. Motivo? I costi troppo elevati. L'impegno richiesto all'allora amministrazione Marino era quello a valutare le alternative, in particolare il tram.

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Oggi, quattro anni e mezzo dopo, la svolta storica: il Movimento Cinque Stelle ha cambiato idea e vuole portare la metro C fino a Clodio-Mazzini. Non solo quindi si va oltre San Giovanni, ma anche oltre Colosseo e piazza Venezia. 

Una svolta che arriva dopo diversi cambi di linea politica sull'opera, con divisioni, più o meno ufficializzate, tra le varie anime del Movimento. A mettere tutti d'accordo il Pums, il Piano urbano mobilità sostenibile, condiviso con i cittadini. E proprio i romani hanno deciso: si va oltre piazza Venezia. Il progetto però potrebbe cambiare rispetto al passato: non più Chiesa Nuova ma una fermata su corso Vittorio tra campo de' Fiori e piazza Navona denominata 'Navona'. Quindi passerà e si fermerà a San Pietro, dove ci sarà una stazione, per poi arrivare a Prati e a piazzale Clodio. 

E' stata la sindaca stessa a spiegare i motivi della svolta. "In fase di Pums - ha spiegato Raggi - i cittadini ci hanno confermato che vogliono andare avanti e quindi l'opera non si fermerà". Per capire come realizzarle, minimizzando i costi e i rischi archeologici, è in corso una project review, ovvero una revisione progettuale, già finanziata e già sul tavolo di RomaMetropolitane che su questo argomento avrebbe già prodotto uno studio preliminare. Ma non è tutto: l'intenzione dell'amministrazione Raggi è infatti quella di proseguire l'opera anche dopo Prati per farla arrivare in futuro fino a Farnesina, andando a realizzare anche la tratta T1 da sempre ipotizzata ma mai presa realmente in considerazione. Ma qui siamo ancora in una fase molto preliminare. 

"Oggi è una giornata storica- ha spiegato il presidente della commissione Mobilità del Comune di Roma, Enrico Stefano - abbiamo San Giovanni ma abbiamo anche l'obiettivo di non far passare altri 30 anni per completare l'opera e proseguire quindi oltre Colosseo con una stazione di Venezia, una stazione intermedia nell'ansa barocca su Corso Vittorio all'altezza di piazza Navona e poi San Pietro e Ottaviano, per poi proseguire infine verso Farnesina. Non ci fermiamo, noi che crediamo fortemente in quest'opera e non siamo quelli che le opere le bloccano". 

"La project rewiev- ha concluso l'assessora alla Mobilità, Linda Meleo- è già in corso ed è stata già finanziata. Le soluzioni al tavolo sono svariate. RomaMetropolitane ha fornito uno studio preliminare su una serie di alternative progettuali ma ci vorrà anche un importante passaggio importante archeologico. Tutto ciò servirà per ridurre al minimo le problematiche della tratta centrale e arrivare a un livello di definizione progettuale massimo".
 

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