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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Metro C, più treni sui binari per la ripresa dell’anno scolastico

Patanè: "Tra poche settimane il servizio tornerà alla piena efficienza"

Pochi treni e lunghe attese ai binari. Il problema che spesso viene lamentato dai pendolari che usano le linee ex concesse, ed in particolare la Roma Lido, riguarda anche la metro C. Un disservizio che, ha fatto sapere il Campidoglio, per quanto riguarda la terza metro di Roma è in via di risoluzione: con l'avvio dell'anno scolastico la frequenza delle corse, infatti, potrebbe tornare alla normalità.

Treni fermati perchè senza collaudi

Dallo scorso inverno il numero dei convogli che viaggiano tra San Giovanni e la stazione di Montecompatri/Pantano è infatti diminuito. Dal 18 febbraio infatti l’Ustif, l’ufficio che si occupa della linee meropolitane per conto dell’Ansfisa (l’agenzia governativa dedicata alla sicurezza ferroviaria) aveva bloccato il primo dei tredici treni in dotazione alla linea C perché, anche i mezzi della terza metropolitana di Roma, non avevano effettuato i necessari collaudi. L'intenzione dell'agenzia era di procedere allo stop di un convoglio al mese: una brutta tegola per l'amministrazione Gualtieri che nel 2021 si è trovata a dover gestire una situazione analoga per la linea A. Per la linea C, poi, la roadmap annunciata dall'agenzia governativa, era ancora più stringente: avendo solo tredici treni a disposizione, il progressivo ritiro dei convogli, com'è stato riconosciuto dall'assessorato capitolino ai trasporti, avrebbe di fatto comportato il rischio di far saltare il servizio metropolitano.

La richiesta della proroga

La mossa di avviare la gara per i collaudi ad inizio 2022, per correre ai ripari, da sola non sarebbe servita a scongiurare il progressivo ritiro dei treni dai binari. Perché, per arrivare all’affidamento dell’appalto, sarebbe stato necessario attendere almeno fino al termine del 2023. Per questo motivo il Campidoglio, sin dal primo momento, ha chiesto di avere la possibilità di prorogare le revisioni. Opzione che, con il DL Infrastrutture, è stata accolta dal governo Draghi. Una spiraglio che l’amministrazione cittadina ha subito colto.

L'opportunità offerta dal governo 

“In base a quanto previsto dalla norma inserita nel Dl Infrastrutture recentemente approvato dal Governo, che prevede la possibilità di prorogare la revisione dei treni in scadenza tenendo in capo all'esercente la responsabilità di fare un'analisi dei rischi e accertare la capacità dei convogli a proseguire il servizio – ha spiegato l’assessore capitolino ai trasporti Eugenio Patanè – è stata individuata la commissione tecnica indipendente esaminatrice che, dopo aver concluso i lavori, passerà la documentazione ad Ansfisa”.

L'auspicato ritorno alla normalità

La commissione, composta da esperti del settore provenienti dal mondo universitario, terminerà i lavori il 19 agosto. “Se gli esiti saranno positivi – ha annunciato Patanè – contiamo di avere tutti i treni in linea per l'inizio del nuovo anno scolastico”. L’Ustif, dopo aver esaminato i documenti ed aver effettuato i collaudi, darà il benestare alla rimessa in esercizio dei convogli. Si tratta quindi, nella migliore delle ipotesi, di attendere poco più di un mese. “Chiediamo scusa ai cittadini, costretti a sopportare ancora ritardi e disagi su una linea che oggi conta in linea soltanto pochi treni, a causa della grave situazione ereditata delle mancate revisioni” ha spiegato l'assessore ai trasporti. Oggi infatti, sulla linea, viaggiano appena cinque treni.  “Ma tra poche settimane – ha promesso Patanè – il servizio della Metro C tornerà alla piena efficienza”.

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