Metro C, Roma Metropolitane diffida e spiega: "Ecco perché non possiamo pagare"
La società capitolina ha risposto al Contraente Generale che ha annunciato la volontà di sospendere i lavori entro il 15 dicembre a fronte di "mancati pagamenti per 200 milioni di euro". Ha scritto in una nota: "Manca l'ok degli enti finanziatori"
"Elementi non sussistenti", Metro C non bocchi i cantieri. Arriva nel pomeriggio la risposta di Roma Metropolitane all'annuncio della società che sta realizzando la terza linea della metropolitana della Capitale di voler sospendere i lavori il prossimo 15 dicembre. "Roma Metropolitane ha formalmente diffidato Metro C ScpA dal porre in essere provvedimenti di interruzione o di rallentamento dei cantieri, ritenendo non sussistenti gli elementi a sostegno della sospensione delle attività, anche in considerazione del forte ritardo accumulato dal Contraente Generale sull’avanzamento dei lavori, pari a circa 8 mesi e, soprattutto, in vista della risoluzione delle criticità connesse ai pagamenti arretrati".
Nella lettera inviata questa mattina dal Contraente Generale a Roma Metropolitane e alle istituzioni, si lamentava il mancato pagamento di "oltre 200 milioni di euro". Sul punto la società capitolina puntualizza: "Va altresì chiarito che, a fronte di Stati di Avanzamento Lavori (SAL) già liquidati per circa 1.700 milioni di euro, la somma effettivamente esigibile da Metro C ScpA in quanto certificata da ulteriori SAL è pari a circa 100 milioni, importo ben inferiore a quanto invece riportato dalle notizie di stampa".
Inoltre, si evince dal comunicato, Roma Metropolitane non si assume la responsabilità del macato pagamento che è invece da attribuire a Roma Capitale. La società ha fatto sapere che può procedere "al pagamento dei SAL solo dietro specifica autorizzazione degli Enti finanziatori che, contestualmente, rendono disponibili i fondi necessari. A tutt’oggi i fondi per il pagamento dei SAL non ancora liquidati non sono stati resi disponibili". Continua la nota: "La 'liquidità esistente' cui si riferisce la nota diffusa oggi da Metro C ScpA, corrispondente a fondi statali disponibili su conti vincolati alla Linea C, è utilizzabile da Roma Metropolitane solo dietro autorizzazione di Roma Capitale. Pertanto, si giudica del tutto impropria e fuorviante l’affermazione contenuta nelle note diffuse dal Contraente Generale secondo cui Roma Metropolitane avrebbe dimostrato «di non voler adempiere ai dovuti pagamenti»".