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Ecco la metro A2 per "smontare" la funivia di Raggi

Con un maxi emendamento il Campidoglio si appresta a rivedere il Piano urbano della mobilità sostenibile voluto dai Cinque stelle. Ecco tutti i cambiamenti previsti

Uno sdoppiamento verso sud ovest della metro A, con la creazione della linea A2. E’ questo il cambiamento più evidente del Piano della mobilità sostenibile a trazione cinque stelle che, l’amministrazione Gualtieri, è pronta ad approvare.

La linea A2

Un prolungamento della linea A  era già stato previsto ed infatti l’opera, verso Monte Mario, è già finanziata dal Ministero per lo sviluppo economico. La novità è però che il tracciato deve proseguire verso il quartiere Montespaccato con la realizzazione di un nodo di scambio all’altezza di via dell’Acquafredda. La linea A quindi, dopo l'attuale capolinea a Battistini, è destinata a proseguire con un’altra fermata in via Bembo per poi dividersi in due tronconi. Uno va verso Primavalle, Torrevecchia e Montemario. Ed è già finanziato. L’altro, ecco la novità, va verso sud e quindi Acquafredda.

Verso l'addio la funivia Battistini Casalotti

Questa modifica non è di poco conto perché “conseguentemente – si legge nel maxi emendamento che la nuova maggioranza è pronta a votare – l’intervento Battistini - Casalotti su funivia dovrà essere riconsiderato nella sua estensione, tracciato e tecnologia”. D’altra parte l’intenzione di mettere mano a quella funivia era stata a più riprese annunciata durante la campagna elettorale di Gualtieri e recentemente ribadita anche dal suo assessore alla mobilità Eugenio Patanè.

Oltre a quest’intervento, non ci sono grandi trasformazioni al Pums originario. Perché, ripensarne l’architettura complessiva, avrebbe comportato la richiesta di una nuova Valutazione ambientale strategica, con la probabile conseguenza di veder sfumare i tram attesi per il Giubileo. Altri cambiamenti previsti riguardano l’eliminazione del corridoio su gomma “Trastevere Fs- Portuense -Corviale” da sostituire con un tram (denominato T13) che segue lo stesso itinerario. Per via Boccea invece, nel tratto Battistini-Casalotti, è prevista la creazione di un “corridoio/linea express su gomma”.

Depositi tranviari e linea dei fori 

In tema di tram, considerando il gran numero di linee previste dal Pums, viene proposto di considerare come “strategiche per la realizzazione di depositi per nuovo materiale rotabile”  l'area del cosiddetto “ex-centro carni”, ma anche “l'ex deposito San Paolo e l'area Atac in zona Garbatella-Ostiense”. Sempre in relazione ai progetti tramviari,ha perso quota la linea tra piazza Vittorio e piazza Venezia, che sarebbe passata su via dei Fori imperiali visto che, si legge, "è in atto la ripresa e attuazione del piano del grande parco dei Fori Appia che dal Campidoglio colleghi il Parco dell'Appia antica” opera che “comprende l'intera area dei Fori, tra il Campidoglio e il Colosseo”.

Ciclabili e corridoio Laurentino 

Qualche progetto in più è stato inserito sul piano della ciclabilità, con l’introduzione dell’ “Asse degli Acquedotti”, la “bike lane Largo Spadolini” , “l’anello ciclo-pedonale in Colli Aniene” ed il “progetto Decumano”. Nel quadrante sud il maxi emendamento recepisce la richiesta arrivata dal municipio IX di ampliare il corridoio della mobilità fino all’intersezione della via Laurentina con la strada provinciale di Torvaianica ed anche la realizzazione di una stazione ferroviaria la Divino Amore.


 

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