Metro A, Campidoglio in pressing sul ministero per evitare la chiusura a gennaio
Serve una proroga alle manutenzioni per evitare di privare la Metro A di 20 treni. Decisione rinviata al 31 dicembre
La fumata bianca non è arrivata. La certezza che da gennaio i treni della linea A continuino a viaggiare ancora non c'è. La riunione, anticipata al 29 dicembre, tra il ministero dei trasporti, l'Atac, il dipartimento e l’assessorato alla mobilità di Roma Capitale , non è stata risolutiva. Ma ha fatto registrare un passo avanti.
L'ultima riunione
Il governo, e la sua Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali (Anfisa) ha letto la relazione firmata dal professor Andrea Bracciali, docente del dipartimento di ingegneria industriale dell’università di Firenze. Ed è su questo documento che il Campidoglio punta per evitare di sospendere il servizio garantito dalla metro A.
Le revisioni mancanti
Il nodo da affrontare riguarda le manutenzioni dei convogli MA300 che viaggiano sui binari della metropolitana. 20 di loro dovevano essere revisionati entro il 31 dicembre ma, quest’adempimento, non è stato rispettato. Per effettuare la revisione servono però dei mesi e, nel frattempo, alla linea A non resterebbero che una dozzina di treni a disposizione. Troppo pochi per garantire la prosecuzione delle corse.
La proroga richiesta
Per evitare di chiudere, a gennaio, la linea A, il Campidoglio punta su una proroga di almeno 10 mesi, durante i quali organizzare le revisioni attese. Nel frattempo si dovrebbe “procedere con delle mitigazioni –aveva spiegato l’assessorato capitolino di Eugenio Patanè – vale a dire agli interventi su freni accoppiature e porte, che sono la parte più esposta al rischio sicurezza”. Ed è proprio questo il nodo che si vuole affrontare, quello di ridurre il margine di rischio.
Cosa serve per evitare lo stop
La relazione tecnica firmata dal professo Bracciali, infatti, attesa che le possibilità che si verifichino problemi alla sicurezza, sui convogli della metro a, sono pari a circa lo 0,05%. Il Ministero vuole però ulteriori conferme e, per questo, ha chiesto quattro integrazioni al dossier curato dal docente universitario. La prossima riunione, prevista per il 31 dicembre, servirà proprio a produrre questi documenti. E solo a quel punto sarà scongiurata, il prossimo gennaio, l’interruzione del servizio di trasporto metropolitano.