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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Metro A, San Silvestro da incubo: presenti solo 7 macchinisti su 24

Frequenza di un treno ogni trenta minuti. Servivano 24 operatori in straordinario. Hanno aderito in 7. Furioso l'assessore Improta: "Bisogna sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un'azienda municipalizzata"

Il Capodanno 2014 passerà alla storia come quello in cui i lavoratori di Roma Capitale e delle municipalizzate hanno provato a sabotare la festa. Non solo i vigili in guerra con il loro comandante Clemente, ma anche i macchinisti di metro A e metro B che, la notte di San Silvestro, hanno lasciato sguarnito il servizio. Così si sono verificati rallentamenti in concomitanza tra le 23.30 alle 2.30 di notte. Proprio in questo intervallo temporale, l'attesa tra il passaggio di un treno e l'altro è arrivato a raggiungere in alcuni casi i trenta minuti.

La causa, spiegano dall'azienda, sta nel fatto che, a fronte di una necessità di 24 macchinisti per coprire lo straordinario dalle 23.30 alle 2.30, Atac ha avuto la disponibilità solo di 7 macchinisti. Tanto che già la sera del 31 poco dopo le 19, infoatac twittava: "Metro A-B-B1 attive sino ore 2.30; dalle 23.30 in base disponibilità personale viaggiante frequenza puo' raggiungere i 30 minuti". Secondo quanto riferito dall'azienda invece "non si sarebbero registrati invece disservizi ne' sulla linea B, ne' sulla B1".

Furioso l'assessore alla mobilità di Roma Capitale Guido Improta: "In un momento in cui l’Amministrazione Capitolina è protesa in uno sforzo senza precedenti per assicurare il risanamento economico-finanziario di Atac e in cui il Cda dell’Azienda ha appena varato un piano industriale basato sui costi standard, e non più sulla spesa storica, funzionale a far raggiungere entro il 2017 l’equilibrio economico e il rilancio industriale di Atac, non sarà una minoranza di addetti irresponsabili a mettere  a rischio 11 mila posti di lavoro e soprattutto l’esigenza ormai ineludibile che Roma abbia un trasporto in grado di accompagnare la ripresa economica della Capitale".

"Nelle prossime ore pertanto – prosegue Improta - oltre che accertare le motivazioni per le quali su un bacino di 150 macchinisti abbiano dato la loro disponibilità ad operare la notte di Capodanno solo in 7, chiederò all’Amministratore Delegato di Atac, Danilo Broggi, di porre in essere ogni iniziativa per sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un’azienda municipalizzata".

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