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Metrebus, Civita rassicura: "Il biglietto integrato è salvo"

L'assessore ai Trasporti della Regione Lazio ha risposto all'interrogazione del capogruppo FdI alla Pisana, Giancarlo Righini: "Sarà l'occasione per un rilancio"

Nessuna paura per il sistema Metrebus. Parola di assessore regionale ai Trasporti Michele Civita che questa mattina ha risposto all'interrogazione del capogruppo FdI alla Pisana, Giancarlo Righini. "Non solo il sistema Metrebus sarà salvato ma questa sarà l'occasione per un suo rilancio" ha esordito ribadendo quanto già sostenuto nei giorni scorsi. 

L'ALLARME - "Non ci sono assolutamente problemi per alcune questioni ventilate, come gli aumenti e i costi maggiori per gli utenti e i pendolari, che da questo punto di vista non hanno nulla da temere". L'allarme era scattato nelle scorse settimane quando Trenitalia e Cotral avevano annunciato la possibilità di abbandonare il sistema integrato. 

I NUOVI OBIETTIVI - Pochi giorni dopo era seguito un incontro alla Regione Lazio che ha iniziato a porre le basi per una nuova gestione. "Il nostro obiettivo è fare in modo che il sistema Metrebus possa espandersi a tal punto da immaginare un biglietto unico" ha spiegato Civita. "Sarà complicato realizzarlo in pochi mesi ma è un obiettivo su cui sicuramente lavoreremo, integrando, oltre ad Atac, Trenitalia e Cotral anche altri soggetti visto che, tramite l'Unione dei Comuni, andiamo verso bacini più grandi di gestione del Tpl locale dei comuni e quindi anche verso bacini che possono essere più facilmente integrati in un sistema più ampio". Civita ha sottolineato che "questa iniziativa non è contro Atac e bisognerà tenere conto dei problemi di Atac, alla quale avere avuto la gestione Metrebus in un lungo periodo in cui le risorse sono diminuite ha garantito un flusso cash di risorse che le ha consentito di superare un momento molto difficile, e non per colpa loro". 

LE SOLUZIONI - Il salvataggio del sistema Metrebus passerà per un nuovo ruolo da protagonista della Regione: "Il sistema va migliorato definendo un piano di rientro dei debiti e affrontando una serie di criticità, ad esempio sull'estensione della rete di vendita dei titoli di viaggio, e va rinnovato verificando la vecchia convenzione che dette vita al consorzio tra aziende Metrebus, che è stata abbondantemente superata dal tempo che è passato. Anche se il consorzio Metrebus è nato da una convenzione tra aziende, il sistema è stato finanziato totalmente da risorse pubbliche, in particolare della Regione, e quello tariffario è di totale competenza della Regione, che prima di decidere deve sentire i Comuni e tenere conto dell'orientamento delle aziende. 

AGENZIA UNICA REGIONALE - A questo scopo, ha ricordato Civita "sono in corso riunioni che ci fanno essere ottimisti sull'esito finale, che non potrà che essere quello di una maggiore responsabilità delle strutture regionali. Noi immaginiamo la futura agenzia unica o in modo intermedio Aremol e Astral, che lavorano su queste materie con un protocollo di intesa, per fare in modo che gradualmente ci sia sempre più una maggiore responsabilita istituzionale, terza rispetto alle aziende, e ci sia un gestore terzo del sistema Metrebus che possa affrontare i nodi e le tematiche ricordate". 

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