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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Niente crisi per il mercato immobiliare di pregio: nel 2018 picchi per l'Eur e San Giovanni

Pubblicato lo studio ‘Market Report Milano/Roma H2 2018’ realizzato da Engel & Völkers in collaborazione con Nomisma

Con prezzi che raggiungono i 12 mila euro al metro quadro nelle zone del Centro Storico e le compravendite in crescita, il quadro è delineato con certezza: il mercato immobiliare di pregio di Roma non conosce crisi. A dirlo sono i risultati dello studio ‘Market Report Milano/Roma H2 2018’ realizzato dalla società di intermediazione di immobili di pregio Engel & Völkers in collaborazione con la società di ricerca Nomisma, che, come emerge dal titolo, ha comparato la situazione della Campitale con quella del capoluogo lombardo. 

“Nonostante l’instabilità finanziaria e le tensioni con l’Europa che hanno caratterizzato il secondo semestre 2018 il mercato delle case di fascia alta nelle due maggiori città italiane non ha subito contraccolpi raggiungendo quotazioni importanti” scrivono in una nota. “17.000 euro al metro quadro a Milano, in zona Quadrilatero, e 12.000 euro al metro quadro a Roma in Centro Storico”. 

Come evidenzia Luca Dondi dall’Orologio, amministratore delegato di Nomisma “le incertezze del mercato e della politica hanno influito solo in misura marginale nel secondo semestre 2018 sul settore residenziale nel complesso e anche nel 2019 non si prevede uno stravolgimento delle dinamiche in atto, con un’ulteriore crescita delle transazioni, sebbene non eclatante, ed una sostanziale stabilità dei prezzi di compravendita. In questo contesto, la nicchia del pregio nei mercati di Milano e Roma sta senza dubbio sovra-performando rispetto al resto del mercato”.

Entrando nei particolari del mercato di pregio romano, dallo studio emerge come la domanda nel secondo semestre del 2018 abbia registrato dei picchi nelle zone dell’Eur e di San Giovanni, mentre una leggera flessione si sia registrata nel quartiere Prati. Cresce anche la richiesta di case in affitto: in particolare si registra un aumento dei contratti transitori nel Centro Storico. Nel quartiere Prati e Parioli la domanda rimane legata al tradizionale uso abitativo per residenti italiani e stranieri, spesso funzionari diplomatici.

Altro elemento da rilevare riguarda la nazionalità delle persone interessate ad investire in abitazioni di pregio nella Capitale. Le zone di Prati-Balduina e dei Parioli hanno attirato l’interesse di cittadini provenienti dalle “grandi economie in crescita” come Russia, Paesi Arabi. Nel Centro Storico la domanda continua ad arrivare prevalentemente da europei e americani. L’immobile maggiormente richiesto è il trilocale sui 100 metri quadri con almeno 2 camere. Persiste una forte richiesta di contratti ad uso foresteria da parte di società per i propri dipendenti delle sedi romane.

Nei prossimi sei mesi, evidenziano ancora da Engel & Völkers e Nomisma, si prevede un incremento generalizzato del numero di compravendite, con prezzi stazionari, e in aumento, in particolare, per le ottime location in Centro Storico. Impressionante è la forte crescita della domanda su San Giovanni, Ostiense e San Paolo, zone in totale espansione commerciale e per questo richieste da investitori per l’acquisto di seconda casa come investimento a reddito. Per la locazione, si prevede un trend stabile per numero di contratti e livello dei canoni, con attese di incremento in Centro Storico, Parioli, Trionfale-Vaticano e EUR. 

“Ad oggi la percezione è di una sostanziale stabilità dello scenario immobiliare romano” ha dichiarato Helio Cordeiro Teixeira, Team Leader presso Engel & Völkers MC Roma. “Le previsioni sono di una sostanziale tenuta dei prezzi con un rischio di una flessione delle quotazioni se lo scenario economico e politico italiano non darà segnali rassicuranti di stabilità e ripresa. Sul fronte delle compravendite ci sono buone aspettative sulla crescita del volume delle transazioni rispetto al II semestre 2018”. 

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